Palestinese della Jihad islamica accusato di aiutare Israele giustiziato in pubblico dal fratello
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Palestinese della Jihad islamica accusato di aiutare Israele giustiziato in pubblico dal fratello

Secondo il gruppo palestinese, Karim Jabarin avrebbe fornito informazioni che hanno portato all'eliminazione di quattro membri della Jihad Islamica da parte delle forze di sicurezza israelian

Palestinese della Jihad islamica accusato di aiutare Israele giustiziato in pubblico dal fratello
Karim Jabarin giustiziato a Jenin con l'accusa di essere spia di Israele
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23 Marzo 2024 - 01.51


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Ci sono diversi video dell’uccisione a Jenin di un ragazzo palestinese accusato di collaborare con Israele. Il 19enne, affiliato alla Jihad Islamica, sarebbe stato giustiziato dal proprio fratello che a sua volta era un membro del gruppo palestinese.

Nel video si vede il ragazzo che viene portato via da diversi uomini e poi si sentono numerosi spari di mitra.

Secondo il gruppo palestinese, Karim Jabarin avrebbe fornito informazioni che hanno portato all’eliminazione di quattro membri della Jihad Islamica da parte delle forze di sicurezza israeliane. Il ragazzo avrebbe confessato le proprie azioni prima di essere giustiziato.

Dopo la sua morte, secondo quanto riferito, una folla si è radunata maledicendo il «traditore» e accanendosi sul suo corpo. La sua famiglia lo ha rinnegato pubblicamente.

Le informazioni presumibilmente fornite da Jabarin avrebbero portato a diverse azioni mirate, inclusa l’eliminazione di Ahmed Barkat, responsabile di una sparatoria mortale nell’insediamento di Hermesh in Cisgiordania nel 2023, che ha ucciso Meir Tamari. Mercoledì Barkat è stato colpito in un attacco di droni nel campo profughi di Jenin.

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Inoltre, le sue informazioni avrebbero facilitato un raid in un ospedale di Jenin, con la conseguente eliminazione di altri tre terroristi.

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