Abusi sessuali contro gli ostaggi: Hamas respinge le accuse dell'Onu
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Abusi sessuali contro gli ostaggi: Hamas respinge le accuse dell'Onu

Hamas "respinge" e "deplora" il rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite sulle violenze sessuali commesse durante l'attacco senza precedenti contro Israele del 7 ottobre.

Abusi sessuali contro gli ostaggi: Hamas respinge le accuse dell'Onu
Ostaggi israeliani nelle mani di Hamas
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5 Marzo 2024 - 16.17


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Accusa e contro-accusa: Hamas “respinge” e “deplora” il rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite sulle violenze sessuali commesse durante l’attacco senza precedenti contro Israele del 7 ottobre. Lo ha dichiarato il movimento integralista islamico palestinese in un comunicato.

Le “accuse” di stupri e violenze sessuali commesse da membri di Hamas durante l’attacco sono “false” e “infondate”, e il rapporto delle Nazioni Unite “non cita alcuna testimonianza delle vittime”, ha affermato il movimento.

Il rapporto fa riferimento a “stupri e violenze di gruppo in almeno tre località” alla “periferia di Gaza” il 7 ottobre, compreso il sito del festival Nova. Hamas ha scritto: “Rifiutiamo fermamente e deploriamo questo rapporto”, affermando che era volto a “demonizzare la resistenza palestinese”.

“Malgrado le false accuse di Pramila Patten, il suo rapporto non fornisce alcuna testimonianza di quelle che lei presenta come vittime” di stupri e violenze sessuali, ha aggiunto Hamas, che ha sempre negato di aver commesso atti del genere.

Nel suo rapporto Pramila Patten, che ha trascorso due settimane e mezzo in Israele e in Cisgiordania a inizio febbraio, ha aggiunto di avere “buone ragioni per credere che tali violenze siano ancora in corso”, riferendosi agli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza.

Leggi anche:  Gaza, il capo della Cia dà la colpa dello stallo dei negoziati ad Hamas

 Poco prima della pubblicazione del rapporto, Israele, che ha rapporti molto tesi con le Nazioni Unite, ha annunciato il richiamo del suo ambasciatore presso l’istituzione, accusato di voler “nascondere sotto il tappeto” il rapporto di Pramila Patten.

Circa 250 persone sono state rapite e portate a Gaza durante l’attacco senza precedenti di Hamas contro Israele del 7 ottobre, che ha provocato la morte di 1.160 persone, la maggior parte delle quali civili, secondo un conteggio della France Presse basato su dati ufficiali israeliani. Secondo le autorità israeliane, 130 ostaggi si trovano ancora a Gaza e 31 di loro sarebbero morti. Le operazioni militari lanciate da Israele in rappresaglia all’attacco del 7 ottobre hanno ucciso più di 30.600 persone, la maggior parte delle quali civili, secondo il ministero della Sanità di Hamas.

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