Palestinesi feriti nel Vermont: il sospettato si dichiara non colpevole ma per molti è un atto di razzismo
Top

Palestinesi feriti nel Vermont: il sospettato si dichiara non colpevole ma per molti è un atto di razzismo

Il sospettato dell'omicidio di tre studenti palestinesi vicino all'Università del Vermont durante il fine settimana ha fatto la sua prima apparizione in tribunale durante un processo lunedì mattina. Le associazioni parlano di islamofobia

Palestinesi feriti nel Vermont: il sospettato si dichiara non colpevole ma per molti è un atto di razzismo
I tre americano-palestinesi feriti nel Vermont
Preroll

globalist Modifica articolo

27 Novembre 2023 - 20.17


ATF

Il sospettato dell’omicidio di tre studenti palestinesi vicino all’Università del Vermont durante il fine settimana ha fatto la sua prima apparizione in tribunale durante un processo lunedì mattina.

Jason J. Eaton, 48 anni, è comparso virtualmente davanti alla Corte Superiore della contea di Chittenden e ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza per tutti e tre i capi di imputazione di tentato omicidio di secondo grado.

Eaton è attualmente detenuto senza cauzione in vista dell’udienza per la cauzione, che secondo il giudice sarà fissata nei prossimi giorni.

I tre studenti universitari – Hisham Awartani della Brown University, Kinnan Abdalhamid dell’Haverford College e Tahseen Ahmed del Trinity College – sono stati colpiti e feriti intorno alle 18:30. Sabato mentre partecipavo a un raduno festivo del Ringraziamento a Burlington, nel Vermont.

Secondo le associazioni arabo-americane i tre sono stati feriti perché arabi e quindi si tratta di un caso di islamofobia. Infatti al momento dell’agguato i tre avevano la Kefiah (il copricapo che può anche essere usato come fazzoletto al collo) e parlavano in arabo. Due dei tre palestinesi sono cittadini americani mentre il terzo vive regolarmente negli Stati Uniti

Native

Articoli correlati