I repubblicani Usa pronti a fare un favore a Putin e Zelensky si appella: "Senza armi perderemo"
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I repubblicani Usa pronti a fare un favore a Putin e Zelensky si appella: "Senza armi perderemo"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affrontato delle sfide a Washington, nonostante il pieno sostegno di Joe Biden e l'annuncio di un nuovo pacchetto di armi per Kiev.

I repubblicani Usa pronti a fare un favore a Putin e Zelensky si appella: "Senza armi perderemo"
Zelensky a Capitol Hill
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21 Settembre 2023 - 22.00


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La strategia di Putin è chiara: resistere più a lungio possibile (tano di carne da macello ne ha più dell’Ucraina) e sperare che pupazzi prezzolati o utili idioti in Europa lavorino perché la Ue si stanchi di sostenere Kiev in attesa di un europarlamento meno ostile a Putin e della possibile vittoria di Trump alle presidenziali Usa che sarebbe la fine di Kiev.

E ovviamente in tutto questo non solo non si escludono ma sono date per certe interferenze nelle campagne elettorali delle due sponde dell’atlantico.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affrontato delle sfide a Washington, nonostante il pieno sostegno di Joe Biden e l’annuncio di un nuovo pacchetto di armi per Kiev. I repubblicani alla Camera hanno però messo in discussione il supporto indefinito all’Ucraina, deludendo le aspettative di Zelensky e le richieste del presidente degli Stati Uniti.

Durante un incontro con circa 70 senatori, insieme ai leader della maggioranza democratica, Chuck Schumer, e della minoranza repubblicana, Mitch McConnell, Zelensky ha lanciato un appello urgente: “Se non riceviamo aiuti, perderemo la guerra.” Ha ringraziato i legislatori per il loro sostegno ma ha evitato di rispondere alle domande dei giornalisti, mostrando una certa delusione.

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La situazione al Congresso americano è cambiata rispetto a nove mesi fa, e il fronte degli scettici sugli aiuti all’Ucraina, soprattutto alla Camera, è in aumento. Lo speaker repubblicano Kevin McCarthy ha contribuito a raffreddare le aspettative, escludendo o almeno non impegnandosi formalmente a far avanzare l’approvazione del pacchetto di aiuti da 24 miliardi di dollari entro la fine dell’anno, come richiesto da Biden. Ha sottolineato che ci sono problemi fiscali da affrontare e ha accusato il presidente di concentrarsi solo sull’Ucraina.

McCarthy è sempre più influenzato dai deputati repubblicani, compresi quelli vicini a Donald Trump, e ha subito una sconfitta quando un gruppo di repubblicani ha bloccato un voto procedurale per far avanzare la legge di spesa per la difesa, avvicinando il pericolo di uno shutdown voluto da Trump per “colpire il corrotto Biden” e ostacolare i fondi per i “processi contro di me”.

McCarthy ha anche evitato di farsi fotografare con Zelensky e ha negato una sessione congiunta del Congresso, sostenendo che mancava il tempo. Questa accoglienza è stata molto diversa rispetto a un anno fa, quando il leader ucraino fu accolto come un eroe. Inoltre, 23 deputati e sei senatori repubblicani hanno scritto una lettera a Biden criticando la strategia della Casa Bianca sulla guerra, definendola “poco chiara” e lamentando l’impegno indefinito verso Kiev.

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Dopo Capitol Hill, Zelensky ha visitato il Pentagono, dove ha incontrato il segretario alla Difesa Lloyd Austin e ha reso omaggio al memoriale dell’11 settembre. Hanno discusso dello stato dell’offensiva in corso. La giornata di Zelensky si è conclusa alla Casa Bianca con un incontro con Biden, il sesto in persona tra i due. Biden ha annunciato l’intenzione di inviare un nuovo pacchetto di armi, ma ha deluso Zelensky escludendo gli Atacms, missili a lungo raggio richiesti dall’esercito ucraino per difendersi dagli attacchi russi. Nel pacchetto annunciato sono inclusi “significativi sistemi di difesa aerea”, ma non gli Army Tactical Missile Systems. Tuttavia, è stato precisato che la decisione definitiva non è stata presa, ma rimane in discussione.

Ufficialmente, il Pentagono afferma che gli Stati Uniti non dispongono di abbastanza di questi missili per condividerli con gli alleati e che non farebbero una differenza significativa nell’attuale contesto bellico in Ucraina. Tuttavia, Washington teme che questi missili possano essere utilizzati per attacchi contro il territorio russo, con conseguenze imprevedibili per l’Ucraina e il mondo intero.

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