Spagna, stallo politico: Sanchez dice no al governo di minoranza dei Popolari
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Spagna, stallo politico: Sanchez dice no al governo di minoranza dei Popolari

Feijòo ha chiesto al Psoe di tollerare un governo di minoranza guidato dal Pp, notando ancora una volta ieri che tradizionalmente i vincitori delle elezioni in Spagna hanno sempre formato un governo.

Spagna, stallo politico: Sanchez dice no al governo di minoranza dei Popolari
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31 Luglio 2023 - 16.07


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Uno stallo politico dalle difficili soluzioni: i leader politici spagnoli hanno fatto pochi progressi verso la formazione di un nuovo governo di coalizione nella settimana successiva alle elezioni politiche. I risultati hanno lasciato l’esecutivo guidato dal socialista Pedro Sanchez indebolito, ma l’opposizione di centrodestra è ben al di sotto della maggioranza necessaria a formare un governo.

Il Psoe di Sanchez ha rifiutato la proposta di Alberto Nunez Feijòo, leader del Pp, di avere un incontro prima della seduta costituente del nuovo Parlamento il 17 agosto, riporta la tv di Stato Rtve. Feijòo ha detto che sono necessari colloqui immediati per evitare «l’instabilità», un «blocco» e «l’ingovernabilità» della Spagna.

Il Partido Popular di Feijòo ha guadagnato più seggi degli altri nelle elezioni del 23 luglio, ma non ha alcuna prospettiva di formare una maggioranza di governo. Feijòo ha chiesto al Psoe di tollerare un governo di minoranza guidato dal Pp, notando ancora una volta ieri che tradizionalmente i vincitori delle elezioni in Spagna hanno sempre formato un governo.

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Finora Sanchez ha respinto queste richieste, rispondendo in una lettera che la democrazia parlamentare richiede di formare coalizioni, secondo Rtve. Ma anche il Psoe di Sanchez resta lontano dal mettere insieme una coalizione praticabile.

L’attuale coalizione di sinistra e forze regionaliste che appoggia Sanchez richiederebbe un accordo con il partito Junts, guidato dal leader separatista catalano Carles Puigdemont, che vive in esilio in Belgio.

Junts ha già chiarito che richiederà di poter tenere un referendum sull’indipendenza come contropartita del suo appoggio, cosa che Sanchez probabilmente rifiuterà di concedere. In una lettera a Feijòo, Sanchez ha detto che non negozierà con altri leader di partito prima del 17 agosto, secondo Rtve. Se non verrà formato alcun governo la Spagna, che attualmente detiene la presidenza di turno dell’Ue, dovrà tornare alle urne alla fine del 2023 o all’inizio del 2024.

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