Guerra in Ucraina e crimini di guerra. «Nonostante tutte le nostre divergenze, condividiamo la convinzione che i bambini rapiti dalla Russia dall’Ucraina appartengano nuovamente ai loro genitori. Devono essere riportati a casa, in Ucraina. Ora».
Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, in occasione del suo intervento ieri al Consiglio di sicurezza dell’Onu per i il 25esimo anniversario della Corte penale internazionale (Cpi).
Baerbock ha chiesto alla Russia «in nome dell’umanità» di smettere di «usare la fame come arma», di smettere di «rapire bambini» e di «fermare la guerra illegale contro l’Ucraina».