Le scene le hanno viste tutti ed erano autentiche. Ma Mosca ha tutto l’interesse a darne una lettura diversa. Le manifestazioni pubbliche di sostegno mostrate ai mercenari Wagner a Rostov-sul-Don, nella Russia meridionale, quando hanno preso il controllo di un quartier generale militare lo scorso fine settimana, sono state “messe in scena”: lo ha detto il governatore regionale.
Il governatore della regione di Rostov Vasily Golubev ha contestato le affermazioni secondo cui gli abitanti della capitale regionale erano solidali con l’ammutinamento del leader Wagner Yevgeny Prigozhin, sostenendo che coloro che sabato hanno tifato per i mercenari Wagner erano affiliati alla compagnia militare privata.
“Penso che sia stato messo in scena dagli stessi membri di Wagner”, ha detto Golubev a margine di un evento senza scopo di lucro sponsorizzato dallo stato a Mosca a cui ha partecipato il presidente Vladimir Putin.
“Perché erano in città e, per quanto ne so, non tutti indossavano l’uniforme militare”, ha aggiunto.
Le osservazioni di Golubev arrivano mentre il Cremlino tenta di dimostrare che il governo di Putin rimane incrollabile e più forte che mai tra le conseguenze della rivolta armata di Prigozhin.
Putin ha cercato di evocare un’aria di normalità negli ultimi giorni con una serie di acrobazie di pubbliche relazioni, dallo scattare selfie con una folla esultante nella repubblica meridionale del Daghestan al disegnare una faccina sorridente su una lavagna elettronica durante l’evento senza scopo di lucro di giovedì.
