Ucraina, la centrale di Zaporizhzhia senza corrente dopo il raid russo: "Rischio incidente"
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Ucraina, la centrale di Zaporizhzhia senza corrente dopo il raid russo: "Rischio incidente"

Ucraina, un raid russo ha provocato un blockout nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. "Se in questo lasso di tempo non sarà possibile ripristinare l'alimentazione esterna della centrale, potrebbe verificarsi un incidente".

Ucraina, la centrale di Zaporizhzhia senza corrente dopo il raid russo: "Rischio incidente"
La centrale nucleare di Zaporizhzhia
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9 Marzo 2023 - 09.18


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Ucraina, la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è stata tagliata fuori dalla rete elettrica dopo un attacco russo. Lo ha comunicato l’operatore ucraino per il nucleare, avvertendo del rischio di un incidente. “L’ultima linea di comunicazione tra la centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia e la rete elettrica ucraina è stata interrotta a causa di attacchi missilistici russi”, ha dichiarato Energatom in un comunicato, aggiungendo che sono stati attivati generatori diesel di emergenza per garantire l’alimentazione minima della centrale.

“I russi stanno mettendo il mondo sull’orlo di una catastrofe nucleare. E questo avviene il giorno dopo i negoziati con le Nazioni Unite sulla smilitarizzazione della ZNPP (la centrale nucleare di Zaporizhzhia, ndr)”: lo ha afferma in un comunicato l’operatore ucraino per il nucleare Energoatom. “Attualmente la centrale è disalimentata e in modalità di blackout per la sesta volta durante l’occupazione, le unità 5 e 6 sono in fase di spegnimento a freddo e 18 generatori diesel sono stati accesi per soddisfare il fabbisogno della centrale. Il carburante per il loro funzionamento durerà 10 giorni. È iniziato il conto alla rovescia”, si legge in un comunicato di Energoatom pubblicato su Telegram.

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“Se in questo lasso di tempo non sarà possibile ripristinare l’alimentazione esterna della centrale, potrebbe verificarsi un incidente con conseguenze di radiazioni per tutto il mondo -prosegue la nota -. Inoltre, tutte le centrali nucleari nazionali situate sul territorio controllato dall’Ucraina hanno scaricato la loro energia a causa della minaccia di attacchi missilistici. Alle 6.30 del mattino (le 5:30 in Italia), tutte le centrali forniscono un totale di 4.700 MW alla rete”.

“A causa dell’occupazione dell’impianto e dell’interferenza dei rappresentanti di Rosatom (la società nucleare statale russa) nel suo funzionamento, la capacità dell’Ucraina di mantenere la ZNPP in modalità sicura è notevolmente limitata”. Energoatom sottolinea poi che “è urgente l’intervento dell’intera comunità internazionale per ritirare i gruppi terroristici russi dal territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia, trasferirla sotto il pieno controllo del legittimo operatore competente – l’ucraina Energoatom – e ripristinare le condizioni per il mantenimento della sicurezza nucleare, radioattiva e fisica dell’impianto nucleare”.

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