Meloni isolata se la prende con Macron per l'invito a Zelensky. Lui risponde: "Con Berlino ruolo particolare"
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Meloni isolata se la prende con Macron per l'invito a Zelensky. Lui risponde: "Con Berlino ruolo particolare"

"E' stato inopportuno, la nostra forza deve essere l'unità". Lo ha detto Giorgia Meloni arrivando al Consiglio europeo

Meloni isolata se la prende con Macron per l'invito a Zelensky. Lui risponde: "Con Berlino ruolo particolare"
Giorgia Meloni all'Europarlamento
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9 Febbraio 2023 - 11.28


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L’invito da parte di Emmanuel Macron di Volodymyr Zelensky a Parigi “è stato inopportuno, la nostra forza deve essere l’unità”. Lo ha detto Giorgia Meloni arrivando al Consiglio europeo, sottolineando come “sostenere Kiev sia il modo migliore di avviare i negoziati”.

“L’Italia è pienamente impegnata, il nostro contributo è a 360 gradi e siamo consapevoli che il conflitto ucraino ci coinvolge tutti”. Lo ha detto Giorgia Meloni, arrivando al Consiglio europeo. “Credo che il miglior modo per costruire una opzione di dialogo e di pace sia mantenere le forze in campo sul piano di equilibrio. Il sostegno all’Ucraina è il modo migliore per arrivare a una possibile trattativa e l’Italia vuole essere protagonista anche nella parte della ricostruzione”.

La risposta di Macron: “Non ho commenti da fare” sulle dichiarazioni della premier Giorgia Meloni, “ho voluto ricevere il presidente Zelensky con il cancelliere Scholz, penso che eravamo nel nostro ruolo”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron arrivando al vertice Ue. “La Germania e la Francia, come sapete, hanno un ruolo particolare da otto anni sulla questione” dell’Ucraina, “perché – ha aggiunto – abbiamo anche condotto insieme questo processo, penso che stia anche a Zelensky scegliere il formato che vuole” per i colloqui diplomatici.

Leggi anche:  Ucraina, Scholz ottimista sul possibile ruolo della Cina per la fine della guerra attraverso la diplomazia

L’ambasciatore russo in Italia, Serghei Razov, ha denunciato quella che ha definito “la demonizzazione” del suo Paese, in particolare da parte del ministro della Difesa Guido Crosetto, il quale recentemente ha lanciato l’allarme per una possibile Terza guerra mondiale se i carri armati russi arriveranno a Kiev. “Non credo – ha affermato Razov – che il ministro della Difesa di un Paese che ha avuto un ruolo ben noto nello scatenare la Seconda guerra mondiale dovrebbe parlare di Terza guerra mondiale”.

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