Tajani: "Invio di armi a Kiev il prima possibile". E subito arriva la risposta di Maria Zakharova
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Tajani: "Invio di armi a Kiev il prima possibile". E subito arriva la risposta di Maria Zakharova

Ad affermarlo a 'Non stop news' su Rtl Antonio Tajani, aggiungendo che "continueremo a inviare aiuti per la popolazione e materiale elettrico e a sostenere il piano per la neutralità della centrale di Zaporizhzhia".

Tajani: "Invio di armi a Kiev il prima possibile". E subito arriva la risposta di Maria Zakharova
Il ministro degli esteri Tajani
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25 Gennaio 2023 - 14.50


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L’invio di armi a Kiev “avverrà il prima possibile”. Lo assicura il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al quotidiano La Stampa. “L’Ucraina ha urgente bisogno anche di aiuti per i civili”, aggiunge il ministro, “ci stiamo concentrando sul sostegno umanitario. La Russia vuole riportare l’Ucraina al Medioevo”. Su un sesto decreto per l’invio di armi a Kiev precisa: “Ci vuole tempo, ci sono dei problemi tecnici. Non è questione di volontà”. E aggiunge:

“Il decreto significa anche l’elenco delle armi che vengono inviate. Dobbiamo affrontare questioni tecniche, per assemblare il sistema difensivo coi francesi. Lo scuso antimissile Samp-T è composto da più parti, alcune le mette la Francia altre l’Italia. Non sempre parlano tra loro. Ci sono varianti legate alla tecnologia, alle catene di comando. Faccio un esempio con i Leopard della guerra nell’ex Jugoslavia: i carri armati erano uguali, però non si parlavano, perché avevano sistemi telematici diversi”.

Sul possibile ingresso dei Paesi balcanici nell’Unione europea “stiamo lavorando per accelerare i tempi. L’Albania è vicina. Lo era anche il Montenegro, ma assistiamo ad una crisi proprio in questi giorni. Parlando della Serbia, ad esempio, Belgrado deve chiarire la sua posizione”. Alla domanda sulle intenzioni del presidente serbo Vucic in merito, Tajani risponde: “Per me vuole maggiore attenzione da parte della Ue. Il presidente serbo deve far capire che fa una scelta europeista, ma anche l’Europa deve far capire che è interessata alla Serbia. Saremo pure bellissimi, ma se manco li corteggiamo, poi ci si fidanza con quelli che dimostrano attenzioni, vedi la Russia”.

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Fra Russia e Ucraina “i rischi di escalation ci sono sempre. Non so cosa abbiano in testa a Mosca”, ha aggiunto Antonio Tajani, in un’intervista a Rtl 102.5. Tajani parla anche dei timori di utilizzo di armi nucleari. “Sarebbe criminale – spiega – bisogna fare in modo che ciò non accada”. In ogni caso – a dire del ministro – il pericolo “può essere scongiurato”. Tajani infine sottolinea come “anche la Cina” non abbia  interesse a un peggioramento della situazione.

“L’Europa deve svegliarsi urgentemente dal suo sonno letargico” perché gli Usa la stanno “trascinando in una grande guerra”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando sul suo canale Telegram l’intervista alla Stampa di Antonio Tajani.

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