Al pari delle precedenti condanne a morte anche i due giovani Mohammad Mahdi Karami e Seyed Mohammad Hosseini, accusati dell’uccisione di un paramilitare nel corso delle proteste antiregime, sarebbero stati giustiziati senza rispettare «i diritti legali più elementari».
Lo hanno denunciato alcuni avvocati iraniani, come riporta la Bbc. «Per quanto riguarda la loro esecuzione, non c’è spazio per una discussione legale, in quanto sono stati privati del diritto minimo di scegliersi un avvocato», ha scritto su Twitter l’avvocato Ali Mojtahedzadeh.
Sempre su twitter, il legale Mohammad Hossein Aghasi, a cui il tribunale ha rifiutato la richiesta di difendere Karami in tribunale, ha denunciato che al giovane non è stato permesso di incontrare la famiglia prima dell’impiccagione.