In Iran impiccati due manifestanti contro il regime
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In Iran impiccati due manifestanti contro il regime

I tribunali rivoluzionari iraniani a porte chiuse hanno fatto uccidere due manifestanti accusati della morte di un paramilitare pro-regime.

In Iran impiccati due manifestanti contro il regime
I due condannati
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7 Gennaio 2023 - 11.18


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Continua la dura repressione del governo iraniano che ha annunciato l’esecuzione di altri due uomini, avvenuta sabato. I condannati sono stati accusati dell’uccisione di un volontario paramilitare durante una manifestazione. Si tratta delle ultime esecuzioni volte a fermare le proteste nazionali che stanno sfidando la teocrazia del Paese. La magistratura iraniana ha identificato gli uomini come Mohammad Karami e Mohammad Hosseini, facendo diventare quattro le persone uccise dall’inizio delle manifestazioni di settembre per la morte di Mahsa Amini.

L’agenzia di stampa Mizan ha dichiarato che i due sono stati condannati per aver ucciso Ruhollah Ajamian, un membro della forza Basij volontaria della Guardia Rivoluzionaria iraniana, nella città di Karaj, fuori Teheran, il 3 novembre. I Basij si sono dispiegati nelle principali città, attaccando e detenendo i manifestanti, che in molti casi hanno reagito. Non è stato immediatamente chiaro quale tribunale abbia esaminato i casi dei due uomini. Tuttavia i tribunali rivoluzionari iraniani a porte chiuse, criticati a livello internazionale, hanno emesso due delle condanne a morte.

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Gli altri condannati – I due facevano parte di un gruppo di 16 persone arrestate per l’uccisione del paramilitare Ajamian: cinque sono stati condannati a morte e altri 11, tra cui tre minorenni, hanno ricevuto lunghe pene detentive, fino a 25 anni. Tutti loro avevano preso parte a una cerimonia in occasione del 40esimo giorno dall’uccisione di un altro manifestante, Hadis Najafir, da parte delle forze di sicurezza. La Corte Suprema aveva respinto il ricorso di Karami e Hosseini il 3 gennaio. Altri due giovani condannati, Mohsen Shekari e Majidreza Rahnavard sono già stati impiccati.

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