L’Iran ha accusato gli Usa di «sostenere la rivolta» e ha respinto le condoglianze che Washington ha espresso alle famiglie di chi ha perso la vita nelle repressione delle proteste che da oltre tre mesi continuano nel Paese.
Gli Stati Uniti «piangono lacrime di coccodrillo», ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, come riporta Irna. «I sostenitori di noti terroristi farebbero meglio a tacere», ha aggiunto il funzionario rispondendo al Dipartimento di Stato americano che aveva ricordato «coloro che sono stati uccisi durante la brutale repressione del regime iraniano contro manifestanti pacifici».