Il governo britannico ha annunciato nuove sanzioni contro 12 alti comandanti russi per il loro ruolo negli attacchi a città ucraine, e contro uomini d’affari e funzionari iraniani coinvolti nella produzione e fornitura di droni al Cremlino. Nel mirino di Londra c’è il generale di britaga Robert Baranov, che gestisce la programmazione e l’identificazione degli obiettivi dei missili da crociera russi.
«Il Regno Unito sta con l’Ucraina. Gli attacchi calcolati delle forze russe contro città e civili innocenti non rimarranno senza risposta», ha assicurato il ministro degli Esteri britannico, James Cleverly, che ha anche attaccato «il regime iraniano sempre più isolato di fronte alle richieste di cambiamento da parte del suo stesso popolo». Teheran, ha denunciato il capo del Foreign Office, «sta concludendo sordidi accordi con Putin nel disperato tentativo di sopravvivere».