Il Cremlino ha dichiarato che riconquisterà tutti i territori appartenenti alle regioni annesse con i referendum e che ha “temporaneamente abbandonato”. Mosca non ha riconosciuto che quei luoghi sono stati liberati dalla resistenza ucraina e ha detto che i suoi soldati li hanno solo lasciati in via temporanea.
“Le dichiarazioni degli Stati Uniti sulla possibilità che Kiev utilizzi sistemi missilistici a lancio multiplo nei suoi attacchi, anche contro obiettivi in Crimea, sono una conferma diretta e implicita del coinvolgimento di Washington nel conflitto, che crea una situazione estremamente pericolosa”. Lo ha dichiarato l’addetto stampa della presidenza russa, Dmitry Peskov, secondo il quale quanto detto da Washington serve “direttamente e indirettamente come nuova conferma del coinvolgimento immediato degli Stati Uniti in questo conflitto”, ha concluso.