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In Georgia entrano 10mila russi al giorno, il governo: "Le frontiere restano aperte"

Tbilisi non ostacolerà l'ingresso di circa 10.000 russi al giorno: «È circa il 40-45% in più rispetto a prima del 21 settembre».

In Georgia entrano 10mila russi al giorno, il governo: "Le frontiere restano aperte"
Il confine tra Russia e Georgia.

globalist Modifica articolo

27 Settembre 2022 - 14.16


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In Georgia, dall’annuncio della mobilitazione parziale da parte di Vladimir Putin, gli ingressi dei russi sono raddoppiati fino a 10mila al giorno. Lo riferisce il ministero dell’Interno georgiano, precisando che i cittadini russi arrivati domenica sono stati 11.200 e lunedì meno di 10mila, contro il numero compreso fra 5mila e 6mila al giorno prima dell’annuncio della mobilitazione.

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Le frontiere restano aperte

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Le autorità georgiane hanno escluso l’intenzione di chiudere il confine con la Russia per bloccare il flusso di cittadini in arrivo nel Paese caucasico. «Non abbiamo motivo di chiudere il confine», ha affermato il ministro georgiano dell’Interno Vakhtang Gomelauri. Il ministro ha anche aggiunto di non comprendere le richieste di una parte dell’opposizione di chiudere il confine con la Russia e dell’altra «di accettare più russi, meglio è».

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Il ministro ha affermato che i russi si recano in Georgia da «anni» e che Tbilisi non ostacolerà questo processo; e ttualmente, entrano circa 10.000 russi al giorno nel Paese caucasico: «È circa il 40-45% in più rispetto a prima del 21 settembre (quando la Russia ha dichiarato la mobilitazione)». Secondo Gomelauri, il 60% dei russi arrivati in Georgia «ha già lasciato il Paese» per altre destinazioni.

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