Taiwan, la Cina ha avviato la grande esercitazione militare: cosa succede ora?
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Taiwan, la Cina ha avviato la grande esercitazione militare: cosa succede ora?

Il governo di Taiwan ha anche affermato che la Cina ha aggiunto un'altra area di interdizione per le sue manovre militari nelle acque orientali dell'isola, portando il totale a quota sette.

Taiwan, la Cina ha avviato la grande esercitazione militare: cosa succede ora?
Esercitazioni militari cinesi a Taiwan
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4 Agosto 2022 - 09.17


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La Cina ha avviato le “esercitazioni militari” attorno a Taiwan. Lo ha annunciato la televisione pubblica cinese Cctv. Si tratta delle più grandi manovre mai organizzate attorno all’isola rivendicata da Pechino. Le “esercitazioni” avvengono all’indomani della visita della presidente della Camera americana Nancy Pelosi a Taiwan, considerata come una grave provocazione dalla Cina. Le forze armate di Taiwan, intanto, hanno affermato di prepararsi “alla guerra senza cercare la guerra”: così il ministero della Difesa in un comunicato.

Il governo di Taiwan ha anche affermato che la Cina ha aggiunto un’altra area di interdizione per le sue manovre militari nelle acque orientali dell’isola, portando il totale a quota sette. Lo ha reso noto l’Ufficio marittimo e portuale di Taipei in una nota, secondo cui la durata delle “manovre militari mirate” dell’Esercito popolare di liberazione (Pla) sono state estese da domenica 7 agosto a lunedì 8 fino alle ore 10:00.

La posizione di Pechino

La questione di Taiwan è una questione interna che riguarda la Cina e la visita della presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi sull’isola è una provocazione e una violazione della sovranità e dell’integrità territoriale della Cina, non è quella che è stata definita una “difesa della democrazia e della libertà”. 

Lo ha affermato Ma Xiaoguang, portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan del Consiglio di Stato cinese, come riporta l’emittente Cgtn. Le osservazioni di Ma sono arrivate dopo che i ministri degli Esteri del G7 e l’alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell hanno accusato la Cina di una risposta che rischia di aumentare le tensioni e destabilizzare la regione. 

“La questione di Taiwan è un affare interno della Cina e non è una questione regionale”, ha osservato Ma, aggiungendo che le contromisure necessarie sono atti adeguati e legittimi per salvaguardare la sovranità e l’integrità territoriale della Cina.

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