Ucraina, il governatore del Luhansk: "Qui è un inferno, ma non possiamo perdere"
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Ucraina, il governatore del Luhansk: "Qui è un inferno, ma non possiamo perdere"

Mosca intanto ha annunciato un corridoio umanitario per evacuare i civili dall'impianto Azot. "Basta con le insensate resistenze".

Ucraina, il governatore del Luhansk: "Qui è un inferno, ma non possiamo perdere"
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14 Giugno 2022 - 16.26


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Il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, in un post su Telegram ha testimoniato la situazione drammatica della popolazione locale.”Quello che sta accadendo nella regione di Luhansk è un vero inferno. I bombardamenti sono così potenti che le persone non possono più stare nei rifugi, le loro condizioni psicologiche sono al limite”. Haidai ha poi aggiunto: “Non possiamo perdere, finché è possibile salvare almeno una vita la salveremo”.

Mosca: “Lasciate Azot, basta con le insensate resistenze”

“Ancora una volta chiediamo alle autorità ufficiali di Kiev di mostrare prudenza, di dare adeguate istruzioni ai militanti per fermare l’insensata resistenza e lasciare il territorio dello stabilimento di Azot”. Così il generale russo Mikhail Mizintsev, citato dall’agenzia Tass, riferendosi all’impianto chimico Azot di Severodonetsk, dove secondo fonti ucraine sono rifugiati oltre 500 civili.

Mosca ha annunciato che domani aprirà dalle 8 alle 20 un corridoio per evacuare i civili dall’impianto Azot alla città di Svatovo, sempre nel Luhansk. “L’effettiva disponibilità della parte ucraina ad avviare un’operazione umanitaria dovrebbe essere indicata alzando bandiere bianche”, ha dichiarato Mizintse

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