Alar Karis, presidente dell’Estonia, è stato in Ucraina la scorsa settimana insieme ai leader della Polonia: la situazione, secondo quanto ha dichiarato ai microfoni della Cnn, è “semplicemente atroce”: il crescente numero di prove su omicidi e abusi contro cittadini ucraini, dopo l’invasione russa dell’Ucraina, che emergono da località intorno a Kiev equivalgono a “crimini di guerra” con “elementi di genocidio”.
“Sono rimasto senza parole. Uccidere civili, bambini, violentare donne – ha detto il presidente estone – È un crimine di guerra, un crimine contro l’umanità”. E alla domanda se si possa parlare di genocidio, ha risposto: “Sicuramente elementi (per parlare) di genocidio”.