Bolsonaro si difende dalle accuse di genocidio per il Covid: "Non siamo colpevoli di nulla"
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Bolsonaro si difende dalle accuse di genocidio per il Covid: "Non siamo colpevoli di nulla"

Il fascista presidente in un comizio replica alla Commissione di inchiesta del Senato ne ha raccomandato l'incriminazione per la gestione della pandemia di coronavirus.

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20 Ottobre 2021 - 19.56


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Un fascista pericoloso e capace solo di dare la colpa agli altri, come ogni fascista

“Non siamo colpevoli di nulla, sappiamo di aver fatto il necessario fin dall’inizio”: lo ha dichiarato nel corso di un comizio il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, dopo che una Commissione di inchiesta del Senato ne ha raccomandato l’incriminazione per la gestione della pandemia di coronavirus.

La pandemia ha causato in Brasile oltre 600mila morti; la Commissione ha raccomandato l’imputazione di Bolsonaro per dieci diversi reati, fino a quello di “crimini contro l’umanità”.

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