Biden ammette: "Evacuazione più difficile della storia, non posso garantire l'esito"
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Biden ammette: "Evacuazione più difficile della storia, non posso garantire l'esito"

Il presidente torna a parlare alla nazione sull'Afghanistan: gli Stati Uniti rispetteranno i loro impegni ma ammette che non sanno esattamente quanti americani siano rimasti nel Paese o dove si trovino.

Kamala Harris e Biden
Kamala Harris e Biden
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20 Agosto 2021 - 21.47


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Lui è nell’occhio del cclone e c’ da dire che l’impreparazione degli Stati Uniti rispetto ad un esito che doveva essere largamente prevedibile è sconsolante.
L’operazione di evacuazione da Kabul è “una delle più difficili della storia” e gli Usa non sono in grado di garantire “sull’esito finale”. Il presidente Joe Biden torna a parlare alla nazione sulla situazione in Afghanistan. “Gli Stati Uniti – dice – rispetteranno i loro impegni”, ma ammette che le autorità non sanno esattamente quanti americani sono rimasti nel Paese o dove si trovano.

Biden, nell’occhio del ciclone, torna a difendersi in tv davanti al mondo intero e ribadisce che “qualsiasi attacco alle operazioni di evacuazione all’aeroporto di Kabul avrà una risposta immediata”. “Faremo tutto quello che possiamo – aggiunge – per dare una evacuazione sicura agli americani e agli afghani che sono in pericolo perché hanno collaborato con le forze estere. Vi garantisco che mobiliterà tutte le risorse necessarie. Siamo in costante contatto con i talebani, per garantire la sicurezza degli americani e dei civili”.

“L’Afghanistan non sarà una base per i terroristi”

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Parlando dalla Casa Bianca, il presidente spiega che dal 14 agosto gli Usa hanno evacuato dall’Afghanistan circa 13mila persone, oltre ad aver facilitato altri voli charter, e che gli Stati Uniti hanno quasi 6mila soldati sul terreno. “L’Afghanistan non sarà usato come base per i terroristi”, spiega. Poi, sulla reazione degli alleati Usa, dice che nessuno finora ha sollevato “la questione della nostra credibilità”.

Il monito di Parigi

Ma le pressioni sul presidente Usa sono fortissime. Emmanuel Macron invoca la “responsabilità morale” verso quelle centinaia di migliaia di afghani che in 20 anni di guerra hanno aiutato le truppe della Nato e i diplomatici occidentali: “Non possiamo abbandonarli”, il suo appello in una telefonata con l’inquilino della Casa Bianca. Appello che per qualcuno suona più come un monito. Si calcola che in tutto siano 300mila i civili afghani che in 20 anni hanno collaborato solo con gli Stati Uniti. 

 

 

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