Aveva paragonato le mascherine all'Olocausto: la deputata trumpiana costretta a scusarsi
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Aveva paragonato le mascherine all'Olocausto: la deputata trumpiana costretta a scusarsi

Ennesima bufera sulla deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene, seguace delle teorie cospirazioniste di QAnon

Marjorie Taylor Greene
Marjorie Taylor Greene
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15 Giugno 2021 - 14.04


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Marjorie Taylor Greene, la controversa deputata repubblicana, seguace delle teorie cospirazioniste di QAnon, si è scusata per aver paragonato l’obbligo di mascherina alla Camera imposto dalla speaker Nancy Pelosi al trattamento subito dagli ebrei nella Germania nazista, quando erano costretti a portare la stella di David. Il gesto è arrivato dopo una visita al museo dell’Olocausto della capitale.
“Non c’è confronto con l’Olocausto, riconosco che le parole che ho detto sono offensive e voglio scusarmi”, ha dichiarato davanti a Capitol Hill.
Le sue dichiarazioni avevano suscitato un’ondata di indignazione e gli stessi vertici del partito repubblicano le avevano condannate.
Stretta alleata di Donald Trump, Green ha manifestato in passato sui social vedute razziste, anti semitiche e anti musulmane, e ha sostenuto post che incoraggiavano la violenza contro i dem, di cui uno che suggeriva di sparare alla testa alla Pelosi e un altro a favore dell’impiccagione di Barack Obama. 

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