La 'riforma della giustizia' di Biden: "La corruzione minaccia la sicurezza nazionale"
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La 'riforma della giustizia' di Biden: "La corruzione minaccia la sicurezza nazionale"

Il presidente degli Stati Uniti: "La corruzione corrode le fondamenta delle società democratiche, distrugge le risorse pubbliche ed esacerba le diseguaglianze"

Joe Biden
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3 Giugno 2021 - 16.46


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Da noi si parla di riforma della giustizia. E giustamente, perché c’è un sistema che va reso più celere e, in alcuni casi, ci sono leggi e norme che non garantiscono più legalità ma sono degli imbuti.
Ma nello stesso tempo ci sono forze politiche – soprattutto a destra – che interpretano la riforma della giustizia come un salvacondotto per i reati dei cosiddetti ‘colletti bianchi’, ossia la corruzione, il peculato, l’evasione fiscale e quant’altro mentre dall’altro lato vorrebbero infierire sulla piccola criminalità.
Del tipo se rubi un portafoglio pene severe, se rubi 49 milioni la passi liscia, anzi vai pure avanti nelle elezioni.
Se in Italia la situazione è questa, negli Usa, invece, il presidente Joe Biden ha letteralmente dichiarato guerra alla corruzione:
“La corruzione è un rischio per la nostra sicurezza nazionale e dobbiamo riconoscerlo come tale”.
Lo ha dichiarato Biden annunciando la misura con cui dichiara la lotta alla corruzione come uno degli interessi chiave di sicurezza nazionale, ordinando a tutte le “agenzie e dipartimenti di presentare raccomandazioni per aumentare in modo sensibile l’azione del governo”.
“Combattere la corruzione non è solo una questione di buon governo, ma di autodifesa, è patriottismo, ed è essenziale per preservare la nostra democrazia ed il nostro futuro”, è proseguita la dichiarazione del presidente con cui si annuncia il National Security Study Memorandum on the Fight Against Corruption.
“Gli Stati Uniti guideranno con l’esempio e insieme con i nostri alleati, con la società civile ed il settore privato per combattere la piaga della corruzione – ha concluso Biden – ma questa è una missione per il mondo intero, e tutti dobbiamo sostenere i cittadini coraggiosi che in tutto il mondo chiedono una governance onesta e trasparente”.
Il presidente americano infatti ha sottolineato come quella della lotta globale alla corruzione sia una delle sfide più importanti della nostra era: “la corruzione corrode le fondamenta delle società democratiche, rende i governi meno efficaci, distrugge le risorse pubbliche ed esacerba le diseguaglianze nell’accesso ai servizi” afferma come in ultima analisi questa aumenta il rischio “dell’estremismo e rende più facile ai regimi autoritari di corrodere la governance democratica”.

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