La denuncia del deputato arabo alla Knesset: "Arresti di massa contro i palestinesi"
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La denuncia del deputato arabo alla Knesset: "Arresti di massa contro i palestinesi"

La denuncia di Sami Abu Shehadeh, esponente della Lista Araba Unita al parlamento europeo alla vigilia dell'arrivo nella regione del segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

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24 Maggio 2021 - 16.54


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Una accusa durissima: “La polizia israeliana sta conducendo una campagna di arresti di massa contro cittadini palestinesi di Israele. La nostra gente è sotto attacco e noi chiediamo protezione internazionale”: è quanto ha scritto su Twitter il deputato Sami Abu Shehadeh, esponente della Lista Araba Unita alla Knesset, alla vigilia dell’arrivo nella regione del segretario di Stato Usa, Antony Blinken.
Secondo quanto riportato oggi dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, sono circa 500 i palestinesi arrestati nell’ambito della campagna lanciata ieri dalle forze di sicurezza israeliane. In una serie di Tweet, il deputato ha ricordato che gli arabi rappresentano “oltre il 20% della popolazione israeliana, pari a circa 1,8 milioni di persone”, aggiungendo che “vivono in un sistema di discriminazione e persecuzione istituzionale descritto da Human Rights Watch, Btselem e da organizzazioni palestinesi per i diritti umani come apartheid: ignorarlo significa complicità”. 
 “Siamo scesi nelle nostre strade per manifestare in modo pacifico per Gerusalemme e per i diritti del nostro popolo – ha rimarcato Shehadeh – abbiamo incontrato la brutalità e la complicità della polizia con gli estremisti sionisti che ci hanno attaccato, anche nelle nostre case, nelle strade, nelle università, nei luoghi di lavoro. Le nostre organizzazioni per i diritti umani e i nostri avvocati stanno facendo un lavoro eroico. Abbiamo anche chiesto protezione internazionale perché è chiaro che questo è uno Stato che protegge chi ci attacca, con un governo che incita contro i nostri diritti”.
Il deputato ha quindi denunciato il “silenzio della gran parte dei paesi occidentali” e, in vista dell’arrivo del segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha aggiunto: “Gli Stati Uniti affermano di sostenere ‘uguali misure di libertà e sicurezza’ per israeliani e palestinesi, ma indicare Israele come ‘Stato ebraico’ non fa che accrescere il problema. Farà qualcosa per sostenere l’uguaglianza?”.
Durante gli 11 giorni di guerra tra Israele e Hamas ci sono state violenze in diverse città miste israeliane: stando a quanto precisato ieri dal ministero della Giustizia, citato oggi dal Jerusalem Post, finora la procura ha presentato 140 capi di accusa contro circa 230 ebrei e arabi.

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