La Corea del Nord è il primo Paese a defilarsi dalle Olimpiadi: ufficialmente "a causa del Covid"
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La Corea del Nord è il primo Paese a defilarsi dalle Olimpiadi: ufficialmente "a causa del Covid"

La decisione è stata presa dal regime che spiega la sua posizione per proteggere gli atleti dalla "crisi mondiale causata dal Covid-19"

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6 Aprile 2021 - 10.00


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La decisione della Corea del Nord di ritirarsi dalle Olimpiadi di Tokyo 2020 “a causa del Covid” ha un duplice significato.
Se da un lato la possibilità che la pandemia faccia “boicottare” questa edizione dei Giochi Olimpici a molti altri Paesi è concreta, dall’altro, la partecipazione del Paese asiatico sarebbe stato un altro piccolo passo di avvicinamento della dittatura di Kim Jong-un al Mondo Occidentale.
A comunicare tale decisione è stato un sito web gestito dal ministero dello Sport della Corea del Nord, spiegando che la decisione è stata presa durante una riunione del comitato nazionale olimpico lo scorso 25 marzo, nel corso della quale i membri hanno stabilità di dare priorità alla protezione degli atleti dalla “crisi mondiale causata dal Covid-19”. 
La partecipazione del Paese asiatico, potenza nucleare isolata dal resto del mondo, alle ultime Olimpiadi invernali di Pyeongchang in Corea del Sud è stata un fattore decisivo nello spettacolare riavvicinamento diplomatico avvenuto nel 2018.
Kim Yo-jong, sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, ha partecipato ai Giochi come inviato del fratello e la partecipazione nordcoreana è stata ampiamente pubblicizzata.
Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha colto l’opportunità per avviare una mediazione tra Pyongyang e Washington che ha portato a vertici storici tra Kim e il presidente americano Donald Trump.
L’annuncio di oggi da parte della Corea del Nord mette fine alle speranze di Seul di utilizzare i Giochi del 2020, rinviati a questa estate a causa della pandemia di coronavirus, per innescare una ripresa del processo di discussione tra Pyongyang e Washington, interrotto dal fallimento di un vertice Kim-Trump ad Hanoi nel febbraio 2019.
L’annuncio della rinuncia di Pyongyang, datata ieri, è stato pubblicato oggi sul sito web del Ministero dello Sport nordcoreano.
Si riferisce a una riunione del Comitato olimpico nazionale di Pyongyang del 25 marzo.

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