La Virginia vota per l'abolizione della pena di morte: sarebbe il primo stato del Sud
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La Virginia vota per l'abolizione della pena di morte: sarebbe il primo stato del Sud

Il Senato ha approvato con i 21 voti democratici favorevoli ed i 17 repubblicani contrari, la legge per abolire la pena di morte, ed una misura simile è stata approvata in commissione alla Camera.

Proteste contro la pena di morte
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4 Febbraio 2021 - 17.04


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La Virginia potrebbe divenatre presto il primo stato del Sud degli Stati Uniti ad abolire la pena di morte: il Senato ha infatti approvato, con i 21 voti democratici favorevoli ed i 17 repubblicani contrari, la legge per abolire la pena di morte, ed una misura simile è stata approvata in commissione alla Camera dove potrà essere votata definitivamente entro domani.
“Non posso immaginare nulla di più illegale, indicibile e sbagliato per un governo di usare il proprio potere per mandare a morte qualcuno che non ha commesso il crimine di cui è accusato”, ha dichiarato in aula Scott Surovell, senatore firmatario della legge in cui si stima che un condannato a morte su 10 a livello nazionale è stato condannato ingiustamente.
L’abolizione della pena di morte in Virginia, che dopo aver eletto un governatore democratico dal 2019 ha anche un’Assemblea legislativa democratica, ha dimensioni storiche, perché dal 1608, anno in cui a Jamestown i coloni americani mandarono a morte una spia spagnola, ha registrato il maggior numero di esecuzioni, 1400 secondo il Death Penalty Information Center, di tutta l’America.
In tempi moderni, da quando la Corte Suprema ha reintrodotto la pena di morte nel 1976, la Virginia ha avuto 113 esecuzioni, seconda solo al Texas.
I repubblicani si sono opposti al passaggio della legge al Senato affermando che esistono crimini per i quali è necessaria la pena capitale: “ci sono dei crimini da selvaggi, i peggiori crimini per i quali credo nella rara applicazione della pena di morte”, ha detto il repubblicano Mark Obenshain, riconoscendo che la pena capitale è stata usata in modo ingiusto nei confronti delle minoranze, ma sostenendo che si tratta di un problema del passato.

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