Bestemmia di Buffon, il presidente dell'associazione preti calciatori: "Andava espulso e squalificato"
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Bestemmia di Buffon, il presidente dell'associazione preti calciatori: "Andava espulso e squalificato"

Don Jordan Coraglia: "Buffon è famoso, oltre che per le grandi parate, per le imprecazioni che non hanno alcuna utilità"

Don Jordan Coraglia
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22 Dicembre 2020 - 17.54


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In seguito allo scandalo che ha visto protagonista il portiere della Juve Buffon, che ha detto una bestemmia in campo, Don Jordan Coraglia, presidente dell’associazione italiana che raggruppa i sacerdoti calciatori, ha dichiarato che “chi bestemmia va espuslo e si prende la squalifica. La settimana successiva non entra in campo”. 
“Come arbitri del Centro sportivo italiano – dice don Jordan, che ha pure arbitrato nel campionato di calcio del Vaticano tra preti e seminaristi, la Clericus Cup – noi abbiamo regole precise: chi bestemmia in campo ha l’espulsione diretta senza mezze misure. E scatta la squalifica”.
Questa, secondo il presidente dei preti calciatori è la sorte che dovrebbe toccare anche al portierone della Juve: “Tra l’altro Buffon è famoso, oltre che per le grandi parate, per le imprecazioni che non hanno alcuna utilità”. Per don Jordan la bestemmia in campo va sanzionata senza mezze misure: “Non può passare come un normale sfogo. Due settimane fa un altro giocatore della serie A è stato squalificato dopo avere bestemmiato per un autogol. Più che giusto cacciarlo. Tra l’altro ora che con la pandemia non ci sono nemmeno i tifosi sugli spalti, non è che l’arbitro possa dire di non avere sentito”.

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