Divario tecnologico, Ocse: "I Governi rafforzino la diffusione della banda larga"
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Divario tecnologico, Ocse: "I Governi rafforzino la diffusione della banda larga"

Esistono divari persistenti poi tra chi vive in un area rurale e chi in un area urbana in termini di disponibilità di connessioni fisse a banda larga di qualità.

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27 Novembre 2020 - 21.25


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Secondo un report dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), nei paesi parte dell’organizzazione si contavano 113 abbonamenti a Internet mobile ad alta velocità per 100 abitanti nel 2019, in netto aumento rispetto ai 32 di dieci anni prima, mentre i paesi non Ocse si fermano a 60 ogni 100. Gli abbonamenti a banda larga fissa sono 32 ogni 100 abitanti nei paesi Ocse (più di tre volte il livello non Ocse di 9 su 100) con connessioni in fibra che rappresentano il 27% degli abbonamenti. Esistono divari persistenti poi tra chi vive in un area rurale e chi in un area urbana in termini di disponibilità di connessioni fisse a banda larga di qualità.
Prima della pandemia, nel 2019, solo un quarto delle aziende con oltre 10 dipendenti in tutta l’Ocse effettuava vendite di e-commerce, mentre un terzo delle aziende aveva acquistato servizi di cloud computing e più della metà aveva una presenza sui social media. La quota di persone che utilizza i servizi di e-government è stata del 58% nel 2019, rispetto al 43% del 2010. La percentuale di adulti che utilizzano Internet varia da oltre il 95% in alcuni paesi Ocse a meno del 70% in altri.
Secondo l’Ocse “i governi dovrebbero rafforzare la diffusione della banda larga promuovendo gli investimenti privati e la concorrenza, incoraggiando la condivisione delle infrastrutture e fissando livelli minimi di copertura per le aree rurali nelle aste dello spettro”.

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