Inflazione, la ricetta di Draghi: "Un tetto al prezzo del gas russo aiuterebbe l'economia"
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Inflazione, la ricetta di Draghi: "Un tetto al prezzo del gas russo aiuterebbe l'economia"

"Nell'area dell'euro, i prezzi sono aumentati dell'8,1% a maggio rispetto all'anno precedente. Tuttavia, se escludiamo elementi come energia e cibo, l'aumento è solo circa la metà, un salto significativo, ma molto inferiore rispetto agli Usa".

Inflazione, la ricetta di Draghi: "Un tetto al prezzo del gas russo aiuterebbe l'economia"
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9 Giugno 2022 - 11.53


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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto in apertura della riunione ministeriale dell’Ocse a Parigi sottolineando come “la risposta alle crisi derivanti dall’invasione dell’Ucraina non deve distrarci dalle politiche a lungo termine che andranno a beneficio delle generazioni future”, a cominciare “dagli obiettivi sul clima”.

Un tetto al prezzo delle importazioni di gas russo a livello Ue limiterebbe “l’aumento del tasso di inflazione, sosterrebbe i redditi disponibili riducendo i nostri flussi finanziari verso Mosca”.

“Il G7 e l’UE hanno mostrato una notevole unità nel sostenere l’Ucraina e nel fare pressione su Mosca per porre fine alle ostilità e riprendere i negoziati. La sola Ue ha ideato sei pacchetti di sanzioni che hanno inferto un duro colpo agli oligarchi vicini al Cremlino e a settori chiave dell’economia russa”, ha aggiunto il premier. 

Draghi ha voluto ricordare che “affinché i nostri sforzi siano pienamente efficaci, devono essere sostenibili nel tempo e coinvolgere i paesi emergenti e in via di sviluppo. Dobbiamo abbinare la determinazione che abbiamo mostrato nei confronti dell’Ucraina con la stessa determinazione nell’aiutare i nostri cittadini e quelli nelle parti più povere del mondo, in particolare l’Africa”.  Sull’ipotesi di imporre un tetto ai prezzi all’import del gas russo in sede Ue, invece, Draghi ha spiegato che le “discussioni sono ancora in corso e la strada da percorrere potrebbe essere lunga“.

“Nell’area dell’euro, i prezzi sono aumentati dell’8,1% a maggio rispetto all’anno precedente – ha premesso Draghi – tuttavia, se escludiamo elementi come energia e cibo, l’aumento è solo circa la metà, un salto significativo, ma molto inferiore rispetto agli Stati Uniti”.

“In alcuni paesi questa cosiddetta “core inflation” è ancora più contenuta: in Italia si è attestata a maggio al 2,9%. La disoccupazione è appena al di sotto del 7% nell’area dell’euro, mentre i consumi restano al di sotto dei livelli pre-pandemia. Questi sono tutti segni che c’e’ ancora capacita’ inutilizzata nell’economia”.  

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