Si muovono in una direzione anti-estremismo islamico sia Kurz che Macron, cancelliere austriaco e presidente francese.
Entrambi gli stati sono state vittime di recenti attacchi terroristici e vogliono premere per misure simili ad un Patriot Act europeo.
Secondo il Wall Street Journal, i due capi di stato si sentiranno la settimana prossima in videoconferenza con alti funzionari Ue per esaminare varie opzioni, fra cui un miglior screening dei richiedenti asilo e pene più severe per chi si è recato all’estero per combattere a fianco di gruppi estremisti.
“Vogliamo creare una cornice legale e politica per combattere l’Islam politico, non solo come questione di terrorismo e ‘legge e ordine’, ma come un’ideologia che sta seminando odio fra i giovani d’Europa”, ha detto Kurz.
Il cancelliere, che ha parlato con Macron dopo l’attacco di Vienna, ha spiegato che le proposte prevedono un rafforzamento delle pene per i foreign fighters e i sostenitori dello Stato Islamico e altri gruppi jihadisti.
I due leader vogliono presentare le loro proposte al summit europeo del 19 novembre.
Gli attentati alla periferia di Parigi, Nizza e Vienna hanno riacceso le preoccupazioni europee per il terrorismo e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha recentemente auspicato un ‘Patriot Act europeo’.