Tonali-Milan: sarà lui il colpo dell’estate 2020?
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Tonali-Milan: sarà lui il colpo dell’estate 2020?

La squadra di Pioli sembra aver ricominciato il campionato con il piede giusto, al punto tale che anche i più scettici si stanno ricredendo sulle capacità dell’allenatore ex Bologna.

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29 Settembre 2020 - 15.03


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La squadra di Pioli sembra aver ricominciato il campionato con il piede giusto, al punto tale che anche i più scettici si stanno ricredendo sulle capacità dell’allenatore ex Bologna. Il Milan aveva terminato alla grande la scorsa stagione e chiaramente aveva alzato le aspettative in vista del campionato 2020-2021.

Anche per gli appassionati di scommesse calcio,  si tratta di un’ottima notizia, visto che c’è nuovamente la possibilità di scommettere sulle squadre e i campionati preferiti. Senza ombra di dubbio, sarà una stagione in cui l’incertezza regnerà sovrana, dal momento che ci saranno varie squadre a lottare per la vittoria dello scudetto.

Insomma, anche tutti i vari analisti ed esperti calcistici, sottolineano come l’Inter pare ormai aver azzerato del tutto il gap con la Juventus, ma è l’unica contender da inserire nella lista delle squadre che, potenzialmente, possono portarsi a casa il tricolore. Infatti, anche Atalanta, Lazio e Napoli possono dire la loro, senza dimenticare proprio il Milan che, se dovesse riuscire a trovare quella continuità avuta nel periodo post-Covid nella fase finale della scorsa stagione, allora potrebbe nuovamente candidarsi per grandi traguardi.

Tonali al Milan: arriva anche la “benedizione” di Ariedo Braida

Da un interessante articolo che è stato pubblicato su L’insider, emerge come anche uno dei dirigenti più conosciuti e importanti del calcio italiano, ovvero Ariedo Braida, abbia espresso parere più che positivo sull’acquisto di Tonali da parte del Milan, mettendo in evidenza come sia stata brava la società rossonera a fare uno sgambetto ai cugini nerazzurri, che sembrava in pole position per portare alla Pinetina il promettente centrocampista del Brescia.

Invece, probabilmente, è arrivato il veto di Antonio Conte, che ha preferito puntare su giocatori più pronti e affermati per puntare subito alla vittoria del tricolore con l’Inter, contando anche sul fatto che il processo di rinnovamento messo in atto dalla Juve potrebbe finalmente vedere i nerazzurri favoriti sui bianconeri. Anche se Braida è comunque convinto che il nuovo allenatore della Vecchia Signora, Andrea Pirlo, chiamato abbastanza a sorpresa al difficile compito di sostituire Maurizio Sarri, esonerato dopo solamente una stagione sulla panchina della Juve, abbia tutte le carte in regola per diventare un grande allenatore.

Il Brescia e i top club interessati

Radiomercato ci ha raccontato quelli che sono stati gli sviluppi di un’estate particolarmente torrida sia per Tonali che per il presidente della sua ex squadra, il Brescia. Cellino, infatti, nel corso dei mesi estivi, ha sottolineato come sul centrocampista che è finito al Milan ci fosse l’interesse di alcune tra le più importanti squadre in tutto il Vecchio Continente.

Secondo le parole sempre del presidente della squadra lombarda, infatti, pare che il Brescia abbia rifiutato non una, ma ben due maxi offerte. La prima è arrivata dal Barcellona, con i catalani che pare abbiano messo sul piatto qualcosa come 65 milioni di euro, mica pochi, mentre la seconda è giunta dal Napoli, che ha provato a portarlo all’ombra del Vesuvio con un’offerta da 40 milioni di euro. Non solo, visto che anche il PSG e la Fiorentina erano sulle tracce di Tonali.

Tutto cambia, però, dando a questa vicenda la prospettiva del giocatore, che ha sempre riferito al presidente Cellino come fossero solo ed esclusivamente due le destinazioni per cui avrebbe detto immediatamente “sì”, ovvero Juventus e Inter.

Eppure, Cellino ha sottolineato come, proprio mentre stava per inserirsi anche il Manchester United, ecco che l’offerta del Milan ha scombinato ogni piano, diventando improvvisamente nella testa del giocatore la destinazione ideale, dato che Tonali non ha mai nascosto che i rossoneri fossero la squadra per cui tifava da piccolo.

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