Suarez, spuntano le intercettazioni: "Non sa una parola, ma con 10 milioni di stipendio l'esame lo passi"
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Suarez, spuntano le intercettazioni: "Non sa una parola, ma con 10 milioni di stipendio l'esame lo passi"

Secono la Proicura, l'esame sostenuto dal calciatore presso l'Università degli Stranieri di Perugia sarebbe 'una farsa, superato in una seduta ad hoc con previa consegna dei contenuti della prova

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22 Settembre 2020 - 15.21


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Monta la polemica per la presunta truffa per far passare l’esame a Luis Suarez in modo da fargli ottenere la cittadinanza italiana. A ulteriore prova della truffa, sono state rese pubbliche le intercettazioni delle conversazioni tra i vertici universitari: il rettore Giuliana Bolli Grego, il direttore generale dell’ateneo Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina (incaricata della preparazione del candidato e dell’organizzazione della sessione d’esame), l’esaminatore Lorenzo Rocca, e l’impiegata Cinzia Camagna. Secono la Proicura, l’esame sostenuto dal calciatore presso l’Università degli Stranieri di Perugia sarebbe ‘una farsa, superato in una seduta ad hoc con previa consegna dei contenuti della prova in modo da blindare l’esito favorevole’. 
Le intercettazioni
In questa prima intercettazione, Stefania Spina dialoga con un altro docente, tale Diodato Prima intercettazione 
Diodato: “Comunque, allora, tornando seri, hai una grande responsabilità perché se lo bocciate ci fanno gli attentati terroristici”
Stefania Spina: “Ma te pare che lo bocciamo!”
Diodato: “Tante volte…”
Stefania Spina: “Per dirtela tutta, oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dell’esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l’esame! Gli ha fatto la simulazione dell’esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l’esame! Quindi… mi ha detto, guarda fagli scegliere ste due immagini ecc… “.
Seconda intercettazione 
Spina: E quindi oggi c’ho l’ultima lezione e me la devo preparare perché non spiccica ‘na parola.
Interlocutore: oddio
Spina: E far passare due ore di lezione con uno così non è facile, comunque a parte questo…
Interlocutore: «E che livello dovrebbe passare questo ragazzo… B1?»
Spina: «Eee, non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1»
Interlocutore: «E certo»
Spina: «Il B1, il B1, cittadinanza»
Interlocutore: «Mmm»
Spina: «(ride) considera che è un A1»
Interlocutore: «(ride)»
Spina: «È un A1 pieno proprio non…»
Interlocutore: «… non c’è speranza (ride)»
Spina: «Non coniuga i verbi, non coniuga i verbi»
Interlocutore: «(ride)»
Spina: «Parla all’infinito (ride)»
Interlocutore: «Vabbé, vabbé»
Spina: «Vabbé comunque queste son cose che è chiaro che… che fai glielo fermi per il B1 cittadinanza? Cioè, voglio dì, fa ride no?»
Terza intercettazione
Rocca: «Eh, allora, lui si sta memorizzando le varie parti dell’esame»
Grego: «Eh, ma infatti è questo. Deve essere sul binario, ecco!»
Rocca: «Esatto esatto, l’abbiamo stradato bene»
Rocca: «E deve essere su quel binario lì»
Grego: «Il mio timore qual è che poi tirando tirando, diamo il livello ed esce, i giornalisti fanno due domande, in italiano e la persona va in crisi. Quindi un po’ di preoccupazione ce l’ho perché è una gatta da pelare, come si fa, si fa male»
Quarta intercettazione 
Camagna: «Esatto, io lo faccio già preparare… ma io devo attendere l’anagrafica, quando una volta che si è inserito, io posso già metterci il voto. Mi dici tu che voto ci do e via»
Rocca: «Brava. Metteci il minimo eeee»
Camagna: «3, 3,3, 3,3!»
Rocca: «Brava, perfetto!»
Camagna: «È il minimo 3?»
Rocca: «Sì sì metti tutti 3. E perché tanto ho sentito la Rettrice ieri, la linea è quella!»

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