Alla fine Trump si 'arrende' al coronavirus: d'ora in poi tele-comizi
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Alla fine Trump si 'arrende' al coronavirus: d'ora in poi tele-comizi

Il miliardario xenofobo a Tulsa è riuscito nel doppio obiettivo di parlare in un palazzo semi-vuoto e di aver aumentato i contagi.

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19 Luglio 2020 - 08.46


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 Il presidente Donald Trump cede al coronavirus che sta dilagando nel mondo e negli Usa annunciando che fino a quando ci sarà la pandemia la sua campagna elettorale non organizzerà più mega raduni ma eventi elettorali con i suoi sostenitori in teleconferenza.
“Voglio stare con voi, e questo sistema sostituirà i comizi che tanto amiamo”, ha detto il presidente parlando ai fan del Wisconsin nel suo primo comizio virtuale osservando che, vista la pandemia di coronavirus in corso, “stiamo andando molto bene con terapie e vaccini, ma fino a quando ciò sarà risolto sarà difficile organizzare grandi raduni, quindi farò raduni telefonici”.

“Li chiameremo ‘Trump Rallies’ – ha aggiunto – e avremo lo stesso un sacco di gente online a seguirci”.
La decisione di tenere dei tele-comizi arriva dopo il flop di presenze al comizio di Tulsa, in Oklahoma, che ha visto un’affluenza bassissima tanto da cancellare il discorso di Trump previsto prima del comizio su un maxi palco allestito all’esterno.

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