Summit a Malta sui migranti, vittoria dell'Italia: ricollocamenti obbligatori
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Summit a Malta sui migranti, vittoria dell'Italia: ricollocamenti obbligatori

L'isolamento al quale il bullismo di Salvini aveva portato il paese sembra alle spalle: "Entro quattro settimane i migranti ricollocati in Paesi che si faranno carico degli eventuali rimpatri.

Luciana Lamorgese
Luciana Lamorgese
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23 Settembre 2019 - 09.37


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Insultare i partner europei è stato utile ricevere qualche like in più dai sovranisti e xenofobi. Ma il prezzo lo hanno pagato gli italiani con l’isolamento e con una Ue che non faceva certo le corse per aiutare qualche bulletto al potere che sparava fesserie in libertà.
Del resto la diplomazia necessita diplomazia. Salvo prevedere soluzioni modello hitleriano (o putiniuano) invadendo direttamente i paesi.
Ora qualche primo risultato c’è: oggi è stato fatto “il primo passo concreto dell’approccio ad un’azione comune europea” in tema di immigrazione.
Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dopo le discussioni avute con i colleghi di Francia, Germania, Malta, Finlandia e con il commissario europeo Dimitris Avramopoulos nel vertice sull’immigrazione che si è svolto a Malta.
Nel corso del vertice sull’immigrazione a Malta è stato raggiunto tra i Paesi partecipanti un accordo per i ricollocamenti dei richiedenti asilo in “tempi molto rapidi”.
Lo ha riferito il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese al termine dei lavori del vertice.
L’accordo, ha detto il ministro, prevede che “entro quattro settimane” i migranti richiedenti asilo vengano ricollocati in altri Paesi che si faranno carico delle procedure di verifica dei requisiti e degli eventuali rimpatri.

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L’accordo raggiunto a Malta tra Italia, Francia, Germania, Malta, Finlandia e commissione Ue riguarda “gli sbarchi delle Ong o di altre navi”, come quelle militari e della Guardia costiera, “non i barchini che arrivano sulle nostre coste”. Lo ha specificato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese al termine del vertice di Malta.
Le dichiarazioni prima dell’inizio del vertice
“Speriamo che i lavori vadano bene. Abbiamo delle buone prospettive”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese al suo arrivo al mini-vertice sui migranti in corso a Malta, dove incontrerà i colleghi di Francia, Germania, Malta, Finlandia alla presenza anche del Commissario europeo Avramopoulos, per tentare di trovare un accordo che renda automatico il meccanismo di distribuzione dei migranti soccorsi nel Mediterraneo.

Il rapporto tra La Valletta e Roma sulla questione migranti “sta migliorando”, ma c’è ancora tempo per capire quale sarà la vera politica in tema di immigrazione del governo Conte bis, ha detto il ministro dell’Interno maltese Michael Farrugia. Il rapporto con l’Italia “sta migliorando, ma bisogna capire lo scenario politico italiano. Dobbiamo capire se questo governo non vuole apparire troppo debole rispetto al precedente, quindi c’è da aspettare fino a quando non vedremo la vera politica” in tema di immigrazione, ha detto Farrugia riguardo al nuovo governo italiano.
“Vogliamo aiutare Italia e Malta, non possiamo continuare come in passato, lasciandole sole”, le parole dell ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer che si è detto “ottimista” sull’esito del vertice. Seehofer ha sottolineato che è necessario guardare all’interesse di Italia e Malta, “ma anche al nostro”.

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