Lunedì summit Draghi-Conte: M5s verso la linea dura sulla giustizia
Top

Lunedì summit Draghi-Conte: M5s verso la linea dura sulla giustizia

Sul tavolo la riforma Cartabia, tra le forti perplessità dei parlamentari pentastellati

Mario Draghi e Giuseppe Conte
Mario Draghi e Giuseppe Conte
Preroll

globalist Modifica articolo

17 Luglio 2021 - 17.25


ATF

Fonti di governo hanno confermato che il presidente del Consiglio Mario Draghi incontrerà lunedì l’ex premier Giuseppe Conte, leader in pectore del Movimento 5 stelle, a Palazzo Chigi alle 11.
Giustizia in primo piano – Sul tavolo ci sarà il tema della giustizia, dopo che la riforma Cartabia ha acceso i malumori della base del Movimento 5 stelle e le proteste dei parlamentari. L’ex premier e quasi leader del M5s, scrive il “Corriere della Sera”, annuncia battaglia in aula perché la riforma della prescrizione è “inaccettabile e impraticabile”. 
I maldipancia dei M5s – Risolte ormai le divisioni con Beppe Grillo, in base allo statuto approvato dal garante il nuovo leader del Movimento potrà decidere la linea politica. E allora il 23 luglio, giorno in cui l’aula discuterà la prescrizione, probabilmente l’orientamento di voto dei Cinquestelle seguirà quello dell’ex premier, e dell’ex ministro Alfonso Bonafede, che in assemblea ha detto: “La riforma Cartabia è sbagliata – ha detto Bonafede in assemblea -. c’è il rischio di isole di impunità. E’ una battaglia che dobbiamo portare avanti con determinazione”. 
La giustizia e lo scettro del comando M5s – Dall’altra parte però Draghi vuole lealtà e non intende accettare modifiche al testo. In passato, a rassicurare Draghi era stato proprio Beppe Grillo, ma adesso il comando passa nelle mani di Conte, che ha ottenuto dal garante un passo di lato. Come andrà a finire allora la vicenda giustizia? 
Draghi, Conte e Grillo – Nei giorni scorsi, si sa che nei momenti più difficili sulla riforma Cartabia Draghi si è sentito con Grillo e non con Conte, che ha vissuto questa linea diretta, dicono i fedelissimi dell’avvocato, come uno “sgarbo”. Lunedì si prospetta quindi una resa dei conti in un momento di forte tensione, con molti parlamentari scontenti per le tante sconfitte rimediate in questi mesi di governo Draghi e con una bella fetta di esponenti che vorrebbero uscire dalla maggioranza. Il leader in pectore vuole sicuramente che il M5s conti di più nel governo e potrebbe puntare su un rimpasto della squadra a Palazzo Chigi. E all’ipotesi di uscire dal governo Conte commenta dicendo di “non averci mai pensato”.

Leggi anche:  Autonomia, Conte (M5s): "Da patriota a secessionista, Giorgia Meloni svende il Paese per il suo premierato"
Native

Articoli correlati