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Troppo critico verso Trump: il fumettista Rob Rogers licenziato dal Pittsburgh Post Gazette

Rogers lavorava al giornale da 25 anni: le sue vignette, sempre molto critiche verso Trump, non erano in linea con il giornale

Una vignetta di Rob Rogers
Una vignetta di Rob Rogers

globalist Modifica articolo

17 Giugno 2018 - 10.40


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Strisce troppo critiche contro Trump: ecco la ragione dietro il licenziamento di Rob Rogers, da 25 anni matita satirica del Pittsburgh Post-Gazette. Un lavoro il suo che doveva essere, come ha dichiarato, “una costante fonte di irritazione”: “mi sono formato” ha scritto Rogers sul New York Times, “nella tradizione per cui il mio lavoro doveva essere ‘il filo scoperto’ del quotidiano. Il compito dell’editorial cartoonist è quello di provocare i lettori in modi in cui le sole parole non bastano, non diventare illustratori delle politiche dell’editore”. 

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Senza arrivare a forme estreme come quelle messe in piazza da Charlie Hebdo, non è da oggi che disegnatori e caricaturisti usano la matita come arma sofisticata che invita alla riflessione. Negli Usa personaggi come Doonesbury (Garry Trudeau) hanno per trent’anni raccontato la storia del paese dando spallate a presidenti e candidati alla Casa Bianca, da Gerald Ford a Hillary Clinton e Donald Trump.

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