Catena umana nei Paesi Baschi: vogliamo l'indipendenza da Madrid
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Catena umana nei Paesi Baschi: vogliamo l'indipendenza da Madrid

Dopo la Catalogna per il governo spagnolo si riapre il capitolo del separatismo basco: 175 mila persone in strada

Manifestazione nei Paesi Baschi
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10 Giugno 2018 - 16.32


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Tempi duri per gli unionisti, in una Spagna sempre più attraversata da spinte indipendentiste e che, comunque, mettono in discussione il centralismo di Madrid: dopo la Catalogna e sulla scorta di quanto avvenuto laggiù, un’altra regione spagnola scalda i motori in vista di una rinnovata rivendicazione indipendentista. Si tratta dei Paesi Baschi, attraversati da una catena umana formata da oltre 175mila persone che chiedono il diritto di decidere su una possibile separazione da Madrid.
«Stiamo aprendo un nuovo ciclo in Euskal Herria (il Paese Basco, ndr)», hanno sottotitolato gli organizzatori dell’associazione “Gure Esku Dago”, “È nelle nostre mani”. Il legame con i cugini catalani e la solidarietà nei loro confronti sono stati ribaditi a più riprese durante tutta la manifestazione, alla quale hanno del resto partecipato anche esponenti dei partiti indipendentisti Esquerra Republicana e Cup, che siedono al Parlamento di Barcellona.   
Gli obiettivi del serpentone umano – che idealmente si è snodato lungo i circa 200 km che separano San Sebastián dalla capitale regionale Vitoria-Gasteiz passando per Bilbao – sono «la convivenza, la sovranità e la decisione», hanno spiegato gli organizzatori come riporta El País. Il diritto a decidere su un’eventuale indipendenza da Madrid, in particolare, è stato recentemente iscritto nel preambolo dello statuto regionale.

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