Studente dorme in classe e l'insegnante lo sveglia a calci: i genitori la difendono
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Studente dorme in classe e l'insegnante lo sveglia a calci: i genitori la difendono

E' accaduto in una scuola del South Carolina. La docente si è dimessa dopo 27 anni di insegnamento

Studente dorme in classe e l'insegnante lo sveglia a calci
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7 Maggio 2018 - 10.50


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Uno studente si addormenta durante la sua lezione, la professoressa lo aggredisce, il video finisce sui social e l’insegnante si dimette. E’ capitato nella Palmetto High School del South Carolina, negli Stati Uniti. Protagonista una professoressa di matematica con alle spalle 27 anni di insegnamento.
Durante una sua lezione uno studente si era addormentato. A quel punto l’insegnante si era avvicinata al ragazzo e per svegliarlo lo ha prima colpito con un calcio, poi lo ha schiaffeggiato sul viso e infine lo ha tirato per i capelli. Una scena ripresa e postata sui social da un altro studente. La docente, che per 27 anni ha insegnato matematica nella Palmetto High School, è stata costretta a dimettersi.
“Volevo solo svegliare l’alunno in modo scherzoso. Se chiedete ai ragazzi – si è difesa l’insegnante – vi diranno che gioco spesso con loro, ridiamo e scherziamo insieme. So che dal video sembra che io abbia agito male, se uno non sa la situazione. Ma non era un atto malvagio. Era un gioco. Vorrei solo che le persone sapessero che amo i miei studenti con cui ho sempre avuto un ottimo rapporto”.
I funzionari del distretto scolastico hanno affermato che le indagini sono partite non appena il video è stato diffuso, però la docente avrebbe deciso di rassegnare le dimissioni da sola. Studenti e genitori si sono schierati in difesa dell’insegnante.
Il padre del ragazzo preso a calci e schiaffi nel video ha detto che la sua famiglia non ha mai chiesto che venissero presi provvedimenti disciplinari contro la professoressa: “mio figlio non ha nulla a che fare con questa situazione. Non volevo che fosse licenziata. Spero che torni in servizio”.
Intanto prosegue la mobilitazione a sostegno della donna. Più di cento studenti hanno preso parte a una marcia che è partita dalla scuola per arrivare al distretto di polizia per contestare l’allontanamento della loro insegnante. “E’ una fantastica educatrice e una grande donna”, ha detto un suo ex alunno. E più di 1.400 persone hanno firmato una petizione per far tornare la professoressa di matematica a lavoro.

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