I siriani di Duma continuano a respirare gas: in 500 ricoverati negli ospedali
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I siriani di Duma continuano a respirare gas: in 500 ricoverati negli ospedali

Lo ha riferito l'Oms, che ha chiesto "accesso immediato e senza ostacoli all'area per fornire cure alle persone colpite, per valutare l'impatto sanitario e offrire una risposta sanitaria pubblica efficace"

Bimbi intossicati
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11 Aprile 2018 - 09.52


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Circa 500 persone si sono rivolte ai centri medici di Duma “con i segni e i sintomi di esposizione a gas chimici”. Lo ha riferito l’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), che ha chiesto “accesso immediato e senza ostacoli all’area per fornire cure alle persone colpite, per valutare l’impatto sanitario e offrire una risposta sanitaria pubblica efficace”. Il 7 aprile scorso e’ stato condotto un bombardamento a Duma, il capoluogo della Ghouta orientale, nei pressi di Damasco, che ha causato un centinaio di morti, che mostravano segni di intossicazione da gas tossici. Gli Usa hanno puntato l’indice su Mosca e Damasco e Israele il giorno dopo ha reagito bombardando una base aerea militare siriana.

Intanto, il cacciatorpediniere Usa Donald Cook solca veloce le acque del Mediterraneo alimentando venti di guerra in Siria, dove entro le prossime ore e’ attesa la risposta militare americana. La nave e’ controllata da alcuni jet russi che volano a bassa quota. Donald Trump ha promesso di far pagare “un caro prezzo” a tutti i responsabili del presunto attacco chimico a Duma, mettendo nel mirino il regime siriano e i suoi sponsor russi e iraniani. Il presidente Usa ha cancellato la sua partecipazione al summit delle Americhe a Lima nel fine settimana per restare negli Usa “a sovrintendere alla risposta americana alla Siria e monitorare gli sviluppi nel mondo”, ha fatto sapere la Casa Bianca. Sempre ieri, il Consiglio di sicurezza Onu ha bocciato anche la terza bozza di risoluzione sulla Siria presentata dalla Russia, che chiedeva l’invio di investigatori Opac a Duma per indagare il presunto attacco chimico.

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