Nemmeno nei film. Eppure è la realtà: da alcuni giorni è in corso presso una base della Marina reale thailandese – situata nella provincia di Chonburi, distretto di Sattahip – una gigantesca esercitazione militare congiunta chiamata Cobra Gold. Vi prendono – come ha raccontato il giornale di informazione svizzero 20 minuti – parte le truppe di 29 Paesi compresi la Corea del Sud e gli Stati Uniti e si tratta a tutti gli effetti della più grossa operazione congiunta – a guida statunitense – nel Sudest asiatico.
Oltre alle canoniche esercitazioni fisiche, di tiro e tattiche c’è un momento che si segnala in ogni edizione (l’esercitazione ha cadenza annuale) come il momento per gli stomaci forti: quello dell’apprendimento delle tecniche di sopravvivenza in condizioni estreme. I soldati vengono addestrati a catturare e cucinare scimmie per cibarsi e a bere il sangue dei serpenti per dissetarsi.
Alla parte teorica, ovviamente, segue la pratica: vediamo così soldati statunitensi addentare la carne dei piccoli primati, arrostita su rudimentali spiedi. Sono invece gli addestratori thailandesi a far sgocciolare il sangue dei serpenti, uccisi poco prima, nelle bocche dei militari. Prima, però, mostrano alle truppe come evitare i cobra velenosi e se necessario come afferrarli per la coda, rendendoli inoffensivi.
Simulando di essere bloccati nell’inospitale giungla asiatica, i soldati devono imparare a sfruttare le risorse del luogo per sopravvivere. Il che vuol dire cibarsi di insetti e catturare rettili potenzialmente mortali. Non tutti i militari sono a proprio agio accanto ai grossi serpenti, che gli istruttori locali trattano con perizia, giungendo perfino a baciarli sulla testa.
L’esercitazione Cobra Gold 18 dura una decina di giorni.
Bere il sangue di serpente e mangiare scimmie: le prove estreme dei soldati
Nell'esercitazione congiunta di 29 paesi del sudest asiatico si insegnano tecniche durissime di sopravvivenza nella foresta
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19 Febbraio 2018 - 18.15
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