I medici: cure inutili e solo sofferenze per Charlie, ma decida l'Alta Corte
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I medici: cure inutili e solo sofferenze per Charlie, ma decida l'Alta Corte

L'ospedale Great Ormond Street ha emesso un comunicato in cui ribadisce: danni cerebrali catastrofici e irreversibili

Charlie Gard
Charlie Gard
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7 Luglio 2017 - 17.39


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Parole durissime, anche se nella sostanza e non certo nella forma: “La condizione di Charlie è eccezionalmente rara, con danni cerebrali catastrofici e irreversibili. I nostri medici hanno esplorato ogni trattamento medico, comprese le terapie nucleosidiche sperimentali. Esperti esterni hanno convenuto con il nostro team che il trattamento sarebbe ingiustificato. Hanno detto che sarebbe inutile e prolungerebbe la sofferenza di Charlie. Non si tratta di una questione di denaro o di risorse, ma soltanto di ciò che è giusto per Charlie. La nostra visione non è cambiata. Riteniamo opportuno ricercare la posizione della Corte di giustizia alla luce delle nuove dichiarazioni. La nostra priorità è sempre stata e sarà sempre l’interesse di Charlie Gard”. Così, in una nota, l’ospedale Great Ormond Street di Londra.
“Ma la nostra cura e compassione – aggiungono i medici – vanno anche alle famiglie di tutti i bambini che ci occupiamo. Ci sforziamo di assicurarci di offrire loro un supporto illimitato in questi momenti più difficili. Al Great Ormond Street Hospital, ci sforziamo di fornire la migliore assistenza medica possibile per ogni singolo bambino che trattiamo. E’ per questo che siamo riconosciuti come uno degli ospedali per bambini più importanti del mondo, impiegando i medici e infermieri più qualificati e curati che sono assolutamente dedicati ai loro pazienti. Siamo orgogliosi dei nostri colleghi e siamo orgogliosi del lavoro che fanno. Siamo anche immensamente orgogliosi del sostegno pubblico che abbiamo guadagnato durante le generazioni. Lo rispettiamo molto e sappiamo quanto sia prezioso. L’ultima cosa che vogliamo è che un paziente soffra. Siamo rispettosamente riconoscenti delle offerte di aiuto della Casa Bianca, del Vaticano e dei nostri colleghi in Italia e negli Stati Uniti. Vorremmo rassicurare tutti che l’ospedale di Great Ormond continuerà a prendersi cura di Charlie e della sua famiglia con il massimo rispetto e la dignità in questo momento molto difficile”.

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