Anche il Wall Street Journal attacca Trump: comportamento autodistruttivo
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Anche il Wall Street Journal attacca Trump: comportamento autodistruttivo

Per il quotidiano del gruppo di Robert Murdoch l'oppositore più efficace di Trumpo è lo stesso Donald Trump.

Anche il Wall Street Journal attacca Trump: comportamento autodistruttivo
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6 Giugno 2017 - 16.43


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Non sono solo quelli che lui chiama “fake media” a rivoltarsi contro Donald Trump: oggi il Wall Street Journal attacca duramente il presidente americano per la «propensione al comportamento autodistruttivo».

Per il quotidiano del gruppo di Robert Murdoch gli ultimi messaggi su Twitter che il capo della Casa Bianca ha dedicato al Dipartimento della Giustizia e al sindaco di Londra Sadiq Khan sono la prova «che l’oppositore più efficace della presidenza è lo stesso Donald J. Trump».

L’editoriale sostiene in particolare che, con la raffica di cinguettii degli ultimi giorni, Trump, ha indebolito il suo ‘bando’ dei viaggi da Paesi a maggioranza islamica e lo stesso dicastero della Giustizia. «Certa gente con la propensione ai comportamenti autodistruttivi a volte non riesce a contenersi», scrive la bibbia dell’alta finanza Usa, parlando delle ultime esternazioni su Twitter come di qualcosa che «rischia di danneggiare l’agenda e gli stessi poteri presidenziali».

L’editoriale non è il primo del Wall Street Journal che di recente critica la presidenza Trump. Altrettanto al vetriolo erano stati l’intervento del quotidiano a metà maggio dopo l’incontro di Trump nello Studio Ovale con il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov e alla fine dello stesso mese quando si è cominciato a parlare di un rimpasto: farà poca differenza – aveva scritto il Wall Street Journal – perché è Trump «la radice della disfunzione».

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