Abedi aveva viaggiato in Libia e Siria: attentato pianificato dall'Isis
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Abedi aveva viaggiato in Libia e Siria: attentato pianificato dall'Isis

Il terrorista era noto ai servizi di sicurezza per i suoi rapporti con Raphael Hostey, reclutatore di combattenti dell'Isis

Salman Ramadan Abedi
Salman Ramadan Abedi
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24 Maggio 2017 - 09.20


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Salman Ramadan Abedi, l’attentatore che si è fatto esplodere a Manchester, secondo fonti del Times era tornato da poco da un viaggio in Libia: un amico ha raccontato al quotidiano che il giovane era partito tre settimane fa ed era tornato da pochi giorni. Il 22enne, figlio di un rifugiato libico, potrebbe aver viaggiato anche in Siria e preparato l’attacco di lunedì sotto la guida degli jihadisti dell’Isis.

Quindi si teme che, a differenza dell’attentatore di Westminster che sembra aver agito da solo, dietro lo stragista del Manchester arena possa esserci una cellula.
Martedì le forze di sicurezza hanno perquisito l’abitazione di Abedi a Fallowfield, nella zona meridionale di Manchester, e hanno arrestato il fratello Ismael, 23 anni, tuttora sotto custodia. La polizia e l’intelligence britannica stanno ora cercando di stabilire se nel suo viaggio in Libia il 22enne sia stato addestrato in un campo jihadista.

Abedi era noto ai servizi di sicurezza per i suoi rapporti con Raphael Hostey, 24 anni, anche lui di Manchester e noto reclutatore di combattenti dello Stato islamico da mandare in Siria, ma non era tra i 350 jihadisti noti all’intelligence dopo il loro rientro dal conflitto.
Il Libya Herald: il padre del kamikaze non è un estremista

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Ramadan Abedi, il padre di Salman, il kamikaze di Manchester, è un “federalista della Cirenaica che vuole la decentralizzazione e piu’ poteri per un’autorita’ regionale dell’est” della Libia “ma non sembra abbia alcuna idea religiosa estremista”: lo ha scritto il sito Libya Herald citando “fonti”. “Lo stesso viene detto di Salman”, ha aggiunto il sito. Circa l’origine della famiglia, l’Herald ha ricordato che il cognome Abedi è una variazione di “Obaidi”, derivante dalla tribù “Obaidat” insediata nelle aree di Tobruk e Gubba nell’est della Libia. Il presidente del parlamento libico insediato a Tobruk, Aghila Saleh, è eletto proprio nel distretto di Gubba. “La città di Manchester è conosciuta con uno dei centri di maggior concentrazione della diaspora libica nel Regno Unito e nel mondo”, ha aggiunto la testata libica.
Il nome del terrorista svelato dagli Usa: Londra irritata
Incidente d’intelligence tra Londra e Washington dopo che fonti americane hanno svelato l’identità del kamikaze di Manchester prima che la polizia britannica lo nominasse ufficialmente. La ministra degli Interni Amber Rudd ha definito apertamente “irritante” la scelta degli Usa e in un’intervista a Sky News ha detto di aver spiegato a Washington che non deve accadere mai più.
Ieri Salman Abedi è stato identificato dai media che citavano come fonte “funzionari Usa” nonostante le controparti britanniche fossero rimaste in silenzio. I giornalisti britannici conoscevano il nome di Abedi, ma il governo di Londra e la polizia di Manchester non l’hanno confermato per oltre due ore dopo che era comparso sui media Usa. In precedenza il governo aveva detto che probabilmente non avrebbe diffuso il nome dell’attentatore perchè l’inchiesta era in corso.
Già nella tardissima serata di lunedì la rete tv Usa Abc aveva twittato con fonte “un autorevole funzionario della sicurezza Usa” che la ipotesi investigativa più accreditata era quella di una attentato suicida. Ieri Cbs e Nbc hanno diffuso rapidamente il nome dell’uomo che si era fatto saltare in aria dopo il concerto di Ariana Grande alla Manchester Arena come il 22enne Salman Abedi. L’agenzia Reuters ha pubblicato il nome citando come fonti “tre funzionari Usa” prima che la polizia britannica lo confermasse.

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