Dopo la “cattiveria” trumpista un lieto fine dietro l’angolo. La sua storia ha commosso tanti, diventando il simbolo delle implicazioni del ‘travel ban’ voluto dal presidente Usa Donald Trump. Ma Fatemeh Reshad, la bimba iraniana di quattro mesi che ha bisogno di un intervento chirurgico al cuore che dovrebbe salvarle la vita, ce l’ha fatta e dopo essere rimasta bloccata senza potere entrare negli Stati Uniti, adesso potrà farsi curare in America.
Ad attirare l’attenzione su Fatemeh, era stata ieri la parlamentare Suzanne Bonamici, che prendendo la parola alla Camera dei rappresentanti aveva detto: “Questa è Fatemeh. Non è una terrorista. È una bambina di quattro mesi che ha immediato bisogno di un’operazione chirurgica a cuore aperto” e “i suoi genitori volevano disperatamente le migliori cure per lei, così avevano pianificato di portarla dalla loro casa in Iran a Portland, in Oregon, in uno dei migliori ospedali di chirurgia pediatrica per il cuore”.
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