Who murdered Giulio Regeni? Chi ha assassinato Giulio Regeni?. E’ il titolo di un lungo articolo firmato da Alexander Stille sul Guardian, dedicato alla tragica vicenda del giovane ricercatore italiano. “Quando il corpo martoriato di uno studente di Cambridge venne ritrovato alla periferia del Cairo, la polizia egiziana sostenne che era stato investito da un’auto. Poi dissero che era stato vittima di una rapina. Poi diedero la colpa a una cospirazione contro l’Egitto. Ma nell’era digitale, è sempre più difficile farla franca con un omicidio”, scrive il giornalista.
“La morte di Regeni è un mistero nascosto in bella vista -scrive Stille ricostruendo la vicenda- la sua apparentemente inspiegabile tortura e brutale uccisione riflette la morte della democrazia egiziana, la cancellazione di libertà e protezioni già limitate, il brutale giro di vite sul dissenso, l’aumento delle torture e delle sparizioni forzate, la tendenza ad attribuire i problemi del Paese alle cospirazioni esterne”.
“In questo mondo chiuso, Giulio Regeni, con la sua capacità di parlare cinque lingue, il suo telefono cellulare pieno di contatti stranieri ed egiziani, poteva sembrare una spia, e la polizia, in un sistema in cui la responsabilità verso l’opinione pubblica è scarsa o assente, potrebbe compiere errori avventati”, scrive ancora Stille.
Il Guardian riaccende i riflettori: chi ha ucciso Giulio Regeni?
Il quotidiano inglese pubblica un articolo di Alexander Stille sul ricercatore assassinato
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4 Ottobre 2016 - 18.50
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