New York, sparatoria al concerto rap: un morto e tre feriti
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New York, sparatoria al concerto rap: un morto e tre feriti

Spari in un club di Manhattan, poco prima del concerto del noto rapper T.I. L'episodio è legato alla faida tra bande e non al terrorismo

In foto, il rapper T.I.
In foto, il rapper T.I.
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26 Maggio 2016 - 09.33


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Negli Usa si continua a sparare. Il bilancio dell’ultima sparatoria, avvenuta dietro le quinte di un concerto rap a Irving Plaza a Manhattan è di un morto e almeno 3 feriti. Sul palco del club che si trova nei pressi di Union Square doveva esibirsi il noto rapper T.I., quando nell’area riservata ai Vip si sono uditi diversi colpi d’arma da fuoco. La polizia ha affermato che due uomini sono stati colpiti, uno al torace e l’altro allo stomaco. Entrambi sono stati ricoverati in condizioni critiche. Una donna è stata ferita a una gamba. Un altro concerto di T.I. programmato in tarda serata in un altro locale è stato annullato.

La polizia ha spiegato che la vittima è uomo di 33 anni: le cause della sparatoria, che si è verificata mentre sul palco si stavano esibendo altri rapper, sono ancora ignote. I testimoni hanno raccontato di scene di panico tra il pubblico: a centinaia hanno tentato la fuga e si sono affrettati a raggiungere le uscite di sicurezza del locale. Il pensiero per molti spettatori è infatti immediatamente volato al Bataclan di Parigi e agli attentati del novembre scorso. Dai primi accertamenti però l’episodio sembra legato alla rivalità tra bande rivali nel mondo rap. Al momento non si registra nessun arresto.

T.I., 35 anni, il cui vero nome è Clifford Harris, è uno degli artisti più famosi della scena rap mondiale. Nel 2009 è stato dichiarato colpevole e condannato ad un anno di reclusione per episodi legati al possesso di armi.

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