Un capitano dell'esercito denuncia Obama: la guerra all'Isis è illegale
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Un capitano dell'esercito denuncia Obama: la guerra all'Isis è illegale

Il militare ritiene che la guerra contro il Califfato sia illegale perché non autorizzata dal Congresso.

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5 Maggio 2016 - 23.08


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Nathan Smith, ufficiale dell’intelligence militare di 28 anni che è stato otto mesi in Afghanistan nel 2012, dallo scorso autunno è di stanza in Kuwait con ‘Combined Joint Task Force Operation Inherent Resolve’, che coordina la lotta allo Stato Islamico.

 

Secondo il ricorso presentato da Smith, “la dichiarazione di guerra del presidente Obama contro lo Stato Islamico in Iraq e Siria è illegale” perché non ha ottenuto, come prevede la ‘War Power Resolution’, “l’approvazione del Congresso entro 60 giorni”. L’ufficiale ribadisce comunque tutta la sua disponibilità e volontà di battersi contro “l’esercito di macellai” dell’Is, sottolineando che è con missioni del genere che “sono entrato nell’esercito”.

 

Ma, ha concluso il capitano, la sua coscienza gli ha imposto di presentare il ricorso “perché combattere una guerra illegale lo costringe a violare il giuramento di difendere e proteggere la Costituzione”. L’amministrazione Obama da tempo afferma di avere l’autorità legale di combattere lo Stato Islamico, che rientra nell’ambito dell’autorizzazione alle operazioni anti-terrorismo approvata dal Congresso nel 2001.

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