Brennero: pronti 250 agenti e una rete di 370 metri
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Brennero: pronti 250 agenti e una rete di 370 metri

Nessun centro di accoglienza al valico e le autorità austriache chiedono di poter effettuare controlli sui treni e sulla strada già sul territorio italiano.

Agenti schierati alla barriera del Brennero
Agenti schierati alla barriera del Brennero
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27 Aprile 2016 - 15.56


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L’Austria è sempre più vicina a chiudere il varco con l’Italia. Al Brennero, con l’introduzione dei controlli di confine, saranno in servizio 250 poliziotti austriaci. Lo ha annunciato il capo della polizia tirolese Helmut Tomac. “In caso di necessità – ha aggiunto – saranno inviati al Brennero anche soldati, ma la decisione spetterà al ministero della Difesa”.

Tomac ha spiegato che i controlli al Brennero prevedono una rete di 370 metri. “Si tratta di una normale rete e non di un filo spinato. Sarà allestita solo se necessario in caso di massiccio arrivo di migranti”. La struttura portante, ha aggiunto, sarà allestita prossimamente ma la rete vera e propria sarà “attaccata” solo in caso di bisogno. “L’Austria non intende isolarsi ma incanalare gli eventuali flussi di migranti”. Tomac si è detto fiducioso che la rete possa essere evitata.

Le autorità austriache hanno chiesto inoltre di poter effettuare controlli sui treni e sulla strada già sul territorio italiano: “L’allestimento di una rete sul confine italo-austriaco al Brennero dipende dall’Italia”, ha proseguito il capo della polizia tirolese. “In vista dell’imminente incontro dei ministri Sobotka e Alfano a Roma, sono stati rinviati i lavori di allestimento”.

I controlli: ecco di cosa si tratta. I controlli di confine al Brennero da parte delle autorità austriache prevedono uno stop forzato dei treni a Steinach, subito dopo il confine. “Controlleremo tutti i passeggeri su tutti i treni se l’Italia non dovesse consentire ai poliziotti austriaci di iniziare i controlli già da Fortezza. La fermata a Steinach con relativi ritardi saranno inevitabili”, sempre secondo Tomac, il quale ha precisato che il nodo dei controlli di agenti austriaci su territorio italiano non è stato ancora sciolto.

L’Austria al Brennero non prevede nessun centro di accoglienza per profughi. “I richiedenti asilo saranno immediatamente portati in centri ad Innsbruck e dintorni, mentre quelli non aventi diritto saranno riconsegnati all’Italia che dovrà farsi carico della loro assistenza”, ha precisato il capo della Polizia Tomac ricordando che l’Austria ha introdotto per il 2016 un tetto di 37.500 richiedenti asilo. Al Brennero, ha detto, i migranti saranno immediatamente identificati e registrati. A questo scopo nelle prossime settimane saranno allestiti container a due piani.

L’Austria prevede inoltre quattro corsie – due per i Tir e due per le auto – per svolgere “controlli a vista” dei mezzi in transito. “Sarà introdotto un limite di velocità di 30 km/h per motivi di sicurezza”, ha spiegato. “Mezzi sospetti saranno deviati in una apposita zona di controllo, riducendo in questo modo il più possibile rallentamenti alla circolazione”. Secondo Tomac, code saranno comunque inevitabili e in quel caso scatterà la collaborazione con la Polizia stradale italiana di Vipiteno”.

Renzi, chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole Ue. “L’ipotesi di chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro”. Lo ha scritto il presidente del Consiglio Matteo Renzi nella sua newsletter Enews.

Gentiloni: no alle decisioni unilaterali Austria. “Confidiamo che Vienna non prenderà decisioni unilaterali nei prossimi mesi. E che l’Austria continuera’ a collaborare strettamente con noi nella crisi dei profughi”. Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un’intervista al quotidiano austriaco Die Presse dopo l’annuncio del ministro dell’interno di Vienna Wolfang Sobotka di controlli ai confini con il Brennero per la fine di maggio.

Brunetta: la chiusura è un colpo gravissimo per l’economia italiana. “Sarebbe stato bello, a proposito di regole europee, che qualcuno avesse domandato a Jens Weidmann come giudica la frase di Angela Merkel, riferita da Der Spiegel e non smentita, che auspica la chiusura del Brennero da parte dell’Austria in caso di arrivo massiccio di profughi in Italia. Provo a rimediare io, e non sarebbe male che ora rispondesse. Questo blocco del confine in Tirolo sarebbe un colpo gravissimo all’economia italiana e una rottura traumatica del patto Ue. Non esistono solo regole europee per il comodo di Berlino e dei suoi satelliti”. Lo ha affermato Renato Brunetta presidente dei deputati di Forza Italia.

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