Erdogan ce l’ha con Chomsky
Top

Erdogan ce l’ha con Chomsky

Continua la polemica a distanza fra il presidente turco e l’intellettuale americano che critica il suo potere autocratico.<br>

Noam Chomsky
Noam Chomsky
Preroll

redazione Modifica articolo

18 Gennaio 2016 - 18.14


ATF

La polemica a distanza fra il presidente turco Rexhepp Tayyp Erdogan ed il linguista e filosofo americano Noam Chomsky continua, inasprendosi ad ogni passaggio. Qualche giorno fa Erdogan aveva dato dell’ “ignorante” allo storico esponente della sinistra americana, accusandolo di simpatizzare con i terroristi ed invitandolo a visitare le zone curde del Paese,e magari anche ad un dibattito televisivo. Chomsky adesso respinge l’invito e lo fa con una e-mail inviata al “Guardian”. “Se deciderò di andare in Turchia non sarà certo su suo invito, ma grazie a quello dei tanti dissidenti coraggiosi, fra cui i curdi, che sono sotto attacco da anni”, e continua accusando Erdogan di seguire doppi standard in materia di terrorismo.

In una lettera aperta diffusa il mese scorso, Chomsky e centinaia di altri intellettuali accusavano Erdogan di fare la guerra contro il suo popolo, e scrivevano: “Chiediamo allo Stato turco di abbandonare la strage deliberata e deportazione di curdi e di altri popoli della regione. Chiediamo anche di abolire il coprifuoco, di punire i responsabili di violazioni dei diritti umani e di risarcire i cittadini che hanno subito danni materiali e psicologici. A questo scopo chiediamo che gli osservatori nazionali e internazionali indipendenti abbiano accesso alla regione ed abbiano la possibilità di monitorare e segnalare gli incidenti. Noi, come accademici e ricercatori abituati a lavorare sulla Turchiao in Turchia, dichiariamo che non ci sarà fine a questo massacro se si rimane in silenzio e chiediamo la fine immediata delle violenze perpetrate dallo Stato.”.

 La risposta di Erdogan era stata come al solkito dura e sprezzante: “Lasciate che il nostro ambasciatore degli Stati Uniti inviti Chomsky, che ha fatto dichiarazioni circa le operazioni della Turchia contro un’ organizzazione terroristica. Vogliamo ospitarlo nella regione, siamo pronti a dire che cosa sta accadendo nel sud-est, vedano con i loro occhi se il problema è una violazione da parte dello Stato o piuttosto la negazione dei diritti e delle libertà dei nostri cittadini da parte dell’organizzazione terroristica “.

Il presidente turco ha continuato accusando Chomsky e gli altri firmatari della visualizzazione di “mentalità colonialitica: Chomsky ed i cosiddetti intellettuali non sono persone illuminate, ma sono nel buio e come intellettuali sono delle nullità. Ho un messaggio per quei docenti universitari: basta col mettere la propria firma su un pezzo di carta , questo non significa nulla: venite in Turchia. Chomsky può vedere ciò che sta avvenendo in Turchia con i propri occhi, non attraverso una quinta colonna. Lasciate quegli accademici vengano in Turchia , sono certo che saremo in grado di mostrare loro la nostra vera immagine “.

Nella sua e-mail al” Guardian”, Chomsky ribatte accusando Erdogan di ipocrisia, e scrive: “Per l’attacco di Isranbul la Turchia ha accusato ISIS , che Erdoğan sta aiutando in molti modi, anche sostenendo il Fronte al-Nusra, che non è affatto diverso. Lui poi si è lanciato in una tirata contro chi condanna i suoi crimini contro i curdi, a cui accade di essere la forza di terra che è principale avversario di ISIS in Siria: servono altri commenti? “.

Fonte: Agenzie

Native

Articoli correlati