Isis, al-Baghdadi ferito gravemente in un raid
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Isis, al-Baghdadi ferito gravemente in un raid

Non è la prima volta che vengono diffuse voci simili. Questa volta le ferite riportate nell'attacco erano apparse gravi al punto da metterlo in pericolo di vita.

Isis, al-Baghdadi ferito gravemente in un raid
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21 Aprile 2015 - 15.05


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Fonti citate dal quotidiano britannico ‘The Guardian’ affermano che il leader dello Stato islamico (Is), Abu Bakr al-Baghdadi, sarebbe rimasto ferito gravemente in un raid aereo della coalizione condotto a marzo sull’Iraq occidentale. Lo hanno riferito. Secondo quanto ha riferito una fonte anonima legata all’organizzazione terroristica che controlla ampie zone della Siria e dell’Iraq settentrionali, le ferite riportate da al-Baghdadi nell’attacco all’inizio erano apparse gravi al punto da metterlo in pericolo di vita. Successivamente il leader ha avuto una lenta ripresa, ma non ha più ripreso il controllo assoluto sull’Is.

Subito dopo il ferimento di al-Baghdadi – si legge sempre sul quotidiano britannico – si sarebbe tenuta una riunione tra i leader dell’organizzazione per decidere il suo successore, tali erano le condizioni del terrorista più ricercato al mondo.

Altre due fonti – un diplomatico occidentale e un consigliere del governo iracheno – hanno rivelato che il raid è avvenuto lo scorso 18 marzo ad al-Baaj, un distretto della provincia di Ninive, vicino al confine con la Siria. Il diplomatico ha precisato che nell’attacco era stato colpito un convoglio di tre auto che si stava spostando tra i villaggi di Umm al-Rous e al-Qaraan. Altri dettagli sono stati aggiunti da Hisham al-Hashimi, esperto di Is che collabora con il governo iracheno, secondo il quale al-Baghdadi “è stato ferito il 18 marzo ad al-Baaj, vicino al villaggio di Umm al-Rous”.

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Non è la prima volta che si diffondono voci sulla sorte del leader dello Stato islamico. Le prime indiscrezioni risalgono al mese di novembre, quando tramite un account twitter del ministro degli Esteri iracheno Ibrahim al-Jaafari, rivelatosi poi falso, era stata annunciata ufficialmente l’uccisione di al-Baghdadi in un raid su Qaim. Successivamente il governo di Baghdad aveva confermato che l’autoproclamato califfo era rimasto ferito nell’ovest dell’Iraq, ma mentre il ministro dell’Interno aveva riferito di un raid eseguito da una forza speciale dell’intelligence, il ministero della Difesa aveva diffuso la tesi di un raid aereo della coalizione internazionale.

A gennaio poi il primo ministro iracheno, Hayder al-Abadi, in un’intervista al quotidiano di Londra ‘Al-Hayat’ aveva confermato che al-Baghdadi era rimasto “ferito” a Qaim, salvandosi “miracolosamente”.

In Iraq l’esercito riprende controllo di Ramadi – Intanto l’esercito iracheno ha ripreso il controllo delle aree centrali di Ramadi, 100 km a Ovest di Baghdad, che negli ultimi giorni erano cadute nelle mani dell’Isis, ed e’ ora impegnato in combattimenti con i jihadisti in alcuni villaggi intorno alla citta’.

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Lo hanno reso noto fonti della sicurezza locale, tra le quali il comandante della polizia, generale Kadhim al Fahdawi. L’Isis era riuscito a penetrare in alcune parti del capoluogo della provincia di Al Anbar, con un’offensiva sferrata la scorsa settimana.

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